4 Ottobre 2005 - Materia oscura nelle galassie ellittiche
Le osservazioni non contraddicono le attuali teorie sull'evoluzione dell'universo
Secondo la teoria prevalente della "materia oscura fredda" sull'evoluzione
dell'universo, ogni galassia sarebbe circondata da un alone di materia oscura che può
essere individuata soltanto indirettamente, osservandone gli effetti gravitazionali.
Questa teoria era stata messa in discussione nel 2003, quando un gruppo di astronomi aveva
annunciato la sorprendente scoperta di galassie ellittiche prive di materia oscura. Ma
ora, una nuova analisi pubblicata sul numero del 29 settembre della rivista
"Nature" fornisce una spiegazione per quelle osservazioni in accordo con la
teoria standard.
"Le galassie ellittiche studiate sono del tutto normali - spiega il fisico Joel
Primack dell'Università della California di Santa Cruz, co-autore dell'articolo - ma se
non possedessero materia oscura, entrerebbe in crisi l'intera teoria".
"La mancanza di materia oscura nelle galassie ellittiche - aggiunge Avishai Dekel
della Hebrew University di Gerusalemme - è particolarmente misteriosa nel contesto della
teoria standard della formazione galattica, dove si assume che queste galassie abbiano
avuto origine dalla fusione di galassie a disco, nelle quali gli aloni di materia oscura
sono chiaramente rivelabili".
Primack ha usato un supercomputer per effettuare simulazioni della formazione di galassie
e dell'evoluzione delle strutture nell'universo. I risultati confermano che le
osservazioni del 2003 sono una conseguenza prevedibile della violenta fusione galattica
che ha dato origine alle galassie ellittiche. Le simulazioni sono state analizzate da
Dekel e colleghi dell'Istituto di Astrofisica di Parigi. Secondo gli scienziati,
l'apparente mancanza di materia oscura sarebbe spiegata dalla difficoltà di studiare il
moto delle stelle a grandi distanze dal centro delle galassie ellittiche. In realtà le
osservazioni del 2003 sarebbero del tutto consistenti con le simulazioni basate sul
modello della materia oscura fredda.
Fonte: Le scienze Online
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