30 Aprile 2005 - Materiale organico su Titano
Il ciclo del carbonio sulla luna di Saturno è molto complesso
Durante il suo ultimo passaggio ravvicinato su Titano, il 16 aprile, la navicella
spaziale Cassini della NASA ha sorvolato la superficie della luna di Saturno a un'altezza
di 1027 chilometri e ha scoperto che lo strato esterno della sua densa atmosfera è colmo
di idrocarburi complessi.
Gli scienziati ritengono che l'atmosfera di Titano possa rappresentare un laboratorio per
studiare la chimica organica che ha preceduto la vita sulla Terra. Il ruolo dell'atmosfera
superiore in questa "fabbrica" organica di idrocarburi è particolarmente
interessante, soprattutto per il gran numero di idrocarburi differenti che Cassini ha
individuato durante il suo passaggio.
Gli spettrometri della navicella hanno infatti rivelato nell'atmosfera particelle cariche
e neutre, fornendo agli scienziati i mezzi per determinare la struttura, le dinamiche e la
storia dell'atmosfera del satellite. Sono stati osservati idrocarburi contenenti fino a
sette atomi di carbonio, oltre a nitrili (idrocarburi contenenti azoto). L'atmosfera di
Titano è composta principalmente da azoto, seguito dal metano, l'idrocarburo più
semplice. È normale che l'azoto e il metano formino idrocarburi complessi in un processo
indotto dalla luce del sole o dalle particelle energetiche della magnetosfera di Saturno.
Tuttavia, la scoperta di un numero così elevato di molecole organiche complesse negli
strati più alti dell'atmosfera è stata sorprendente. Titano è molto freddo, e ci si
attenderebbe che gli idrocarburi complessi condensino e piovano sulla superficie.
Si è trattato del sesto passaggio di Cassini su Titano, ma la sua esplorazione è ancora
all'inizio. Sono stati pianificati infatti altri 39 passaggi ravvicinati su questo
satellite, con il prossimo che avverrà il 22 agosto.
Fonte: Le scienze Online
Torna all'attualità
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana