23 Febbraio 2005 - Un rivelatore di neutrini al Polo Sud
Il telescopio IceCube costerà 272 milioni di dollari
Lavorando alle rigide condizioni atmosferiche dell'Antartide, un gruppo internazionale
di scienziati, ingegneri e tecnici ha montato presso il Polo Sud i primi elementi
fondamentali di un gigantesco rivelatore di neutrini.
I ricercatori hanno inserito in un foro profondo oltre due chilometri, scavato nel
ghiaccio antartico, una serie di 60 rivelatori ottici progettati per individuare le
particelle di alta energia provenienti dallo spazio profondo. L'installazione rappresenta
il primo passo verso la costruzione di un telescopio da 272 milioni di dollari che si
chiamerà IceCube. Il progetto, finanziato dalla National Science Foundation (NSF) degli
Stati Uniti e da alcuni partner internazionali, è guidato dal fisico Francis Halzen
dell'Università del Wisconsin di Madison.
La costruzione del telescopio (destinato a diventare lo strumento scientifico più grande
del mondo) richiederà lo scavo nel ghiaccio artico di almeno 70 fori profondi un miglio e
mezzo, dove verranno installate e poi congelate altrettante serie di rivelatori ottici
delle dimensioni di un pallone da calcio (4200 in tutto). Una volta completato, il
telescopio utilizzerà un chilometro cubico di ghiaccio dell'Antartide come se si
trattasse di un unico rivelatore, e sarà in grado di catturare particelle di alta
energia, cariche di informazioni, provenienti dagli eventi più distanti e violenti
dell'Universo. Lo strumento potrebbe consentire agli astronomi di identificare una volta
per tutte l'origine dei raggi cosmici.
Fonte: Le scienze Online
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