17 Aprile 2005 - L'Europa su Marte

Una nuova missione cercherà segni di vita sul pianeta rosso

Oltre cento ricercatori europei si sono riuniti in un convegno a Birmingham, in Gran Bretagna, per definire le nuove missioni spaziali dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) che, fra le altre cose, dovranno studiare la geologia e cercare tracce di vita su Marte. Molte questioni fondamentali sono però ancora da discutere, per esempio il finanziamento e il coordinamento con gli ambiziosi programmi marziani della NASA.
Gli scienziati hanno preso in considerazione tre proposte e hanno deciso infine di fondere gli elementi migliori di ciascuna missione per darne vita a una sola. La missione dovrebbe comprendere un trapano per raccogliere campioni del terreno di Marte a una profondità di due metri, cosa che nemmeno la NASA ha in programma. Inoltre sarebbe previsto un rover con sensori in grado di determinare i rapporti isotopici alla ricerca di tracce di vita passata e presente, e un sismografo per rivelare possibili "terremoti" che indicherebbero che il pianeta è geologicamente attivo.
Prima che i piani diventino più specifici, l'ESA dovrà trovare i fondi per la missione, che costerà non meno di 650 milioni di dollari. Come gran parte del budget dell'ESA, i contributi al programma di esplorazione spaziale Aurora dipendono da donazioni volontarie dei paesi membri. Il budget complessivo "sarà difficile da raggiungere", ha ammesso Bruno Gardini, project manager di Aurora.

Fonte: Le scienze Online

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