Bollettino informativo del CUSI - Dicembre 2003
EDITORIALE
Di Candida Mammoliti
Cari soci ed amici,
infine
direte
si hanno notizie dal CUSI. Non vi abbiamo dimenticati, ma come
sempre, e di più quest'anno, il tempo è passato in modo frenetico fra numerosissimi
impegni e, per quanto mi riguarda, con problemi di salute, che fortunatamente sto
superando.
Finalmente quindi pubblichiamo il nostro bollettino, e ringrazio vivamente Michele
Bugliaro per il notevole lavoro svolto, auguro a tutti voi una buona lettura
Quest'anno abbiamo comunque tenuto le nostre conferenze, a Lugano e a Bellinzona con la
partecipazione in anteprima assoluta per la Svizzera di Carlos Diaz, una durante il mese
di ottobre in collaborazione con il CUI (Centro Ufologico Internazionale) a Rovigo, dove
hanno partecipato anche Paola Harris e il contattato americano Travis Walton, e l'ultima
da me tenuta a Spreitenbach ZH poche settimane fa nell'ambito di una manifestazione
culturale organizzata dal locale centro culturale ACRIS.
Colgo l'occasione per segnalarvi la prossima conferenza, organizzata dalla società di
cineamatori CIAK e che si svolgerà il 5 dicembre, ore 20.30, nel Cinema Cittadella 2000,
Corso Elvezia 35, 6900 Lugano.
Presenterò una seria di filmati documentativi ed introduttivi all'ufologia e sarà
presente anche il nostro amico e pilota Renato Piattini con le sue testimonianze.
Intanto vi saluto amichevolmente, auspicando di vederci al Cittadella.
Vostra
Candida Mammoliti
Fenomeni Meteo (di Claudio Guglieri, redazione informiamo.com)
Vorrei descrivere qui alcuni dei principali fenomeni facenti parte della meteorologia (o
meglio dell'ottica atmosferica) per evitare che vengano confusi con UFO e fenomeni
correlati
Partiamo in ordine alfabetico con:
ALONI e ARCHI Si tratta di
fenomeni dovuti alla scomposizione della luce solare e lunare (riflessa dalla Luna) dovuta
alla presenza nell'atmosfera (Troposfera) di particelle di acqua o ghiaccio che riflettono
e scompongono la luce che le colpisce.
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Un particolare tipo di Aloni ( meglio di Archi ) sono i Cani Solari. Esso si presenta come una sorgente luminosa bianca e leggermente iridescente come un secondo piccolo sole che occhieggia fra le nubi. In realtà si tratta di una rifrazione dei raggi del Sole su nubi stratificate, - Cirri - Cirrostrati - Cirrocumuli, che produce degli Aloni intorno al Sole in forma di archi di cerchio. Dove questi interferiscono tangenziamente si origina il Cane Solare. |
Ecco la struttura intera degli Aloni e Parelii. E' comunque rarissimo vedere tutti i componenti della famiglia. Essi sono generalmente 2 ai lati del Sole a circa 22° da esso e a 46°, però se ne possono vedere anche 3 o 4 e in certi casi anche 5, 6 o più. Poiché spesso la copertura nuvolosa è parziale e laterale al Sole si vede più frequentemente un singolo Alone o Cane Solare ( come nell' esempio in foto ). Il nome specifico di questi Aloni è Parelii. Naturalmente anche la Luna genera i suoi ''Cani,'' detti Cani Lunari o Paraselenii; ovviamente più deboli e visibili durante la notte o in prima serata. La luce riflessa è ovviamente ancora quella solare. |
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Esempio di Arco Solare. La natura di tali fenomeni è simile a quella del ben noto Arcobaleno, che tutti vediamo dopo un temporale o semplicemente quando un raggio di Sole attraversa un velo di acqua polverizzata ( per esempio presso una cascata ). |
ARCOBALENO Uno dei più comuni fenomeni atmosferici. La Fotometeora conosciuta come Arcobaleno è dovuta alla riflessione o rifrazione dei raggi solari all' interno delle goccioline d' acqua in sopsensione nell' aria. Generalmente si verifica dopo una pioggia, quando il Sole manda i suoi raggi verso le nubi dove vi sono ancora in sospensione delle minuscole gocce d' acqua che, a mo' di prisma, scompongono e riflettono la luce nei varii colori che la compongono. |
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Ecco una tabella riassuntiva. Primo modo di rifrazione e riflessione della luce in una goccia d'acqua; il raggio di luce subisce una rifrazione nell'attraversare la superficie della goccia d'acqua e incide sulla seconda superficie con un angolo maggiore dell'angolo limite, quindi si riflette totalmente, per poi uscire dalla stessa parte da cui è entrato. In questo modo si ottiene l'arcobaleno primario, l'apertura del cono che va dall'occhio dell'osservatore all'arcobaleno è di circa 42° |
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Secondo modo di rifrazione e riflessione della luce in una goccia d'acqua; in questo modo si ottiene l'arcobaleno secondario in cui la serie di colori risulta invertita; l'apertura del cono che va dall'occhio dell'osservatore all'arcobaleno è di circa 52°, per cui risulta essere spostato rispetto a quello primario. A volte si osservano 2 arcobaleni per motivi di doppia riflessione nelle gocce, e più raramente un terzo. L'arcobaleno secondario ha colori più smorzati ed invertiti rispetto al primario. |
Ecco un'altra tabella riassuntiva. Perché ha una forma a semicerchio? I raggi provenienti dal sole incidono sulla goccia d'acqua come un fascio di raggi paralleli, ma vi incidono con angoli differenti in quanto la superficie è sferica, da cui anche la deviazione è differente. Ed esiste un raggio con incidenza iq che emerge praticamente parallelo dalla goccia, quindi le varie componenti vengono meno deviate rispetto ad altri raggi con altri angolo di incidenza, per cui l'intensità di questo fascio arriverà all'osservatore molto meno attento rispetto agli altri. I raggi che producono un effetto luminoso sono dunque quelli che formano un angolo ßmax con la direzione del sole. Le gocce corrispondenti si trovano sulla superficie di un cono con asse disposto nella direzione del sole-osservatore con semi apertura angolare uguale a ßmax. L'osservatore vedrà una semicirconferenza in quanto generalmente, si trova più in basso rispetto al sole altrimenti può essere visto come un cerchio completo da un aereo o da una montagna elevata. L'apertura del cono di luce che va dall'occhio dell'osservatore è di 42 gradi. Conclusione: In realtà per spiegare bene il fenomeno dovremmo utilizzare gran parte delle priorità ondulatorie della luce e anche quelle corpuscolari, qui è stata trattata una dimostrazione molto semplificata. Ricordo che talora fosse visibile anche l'arcobaleno secondario (un arcobaleno con luce più tenue, leggermente spostato da quello più luminoso e con i colori invertiti); è formato da luce che riflette totalmente due volte all'interno della goccia. Ma per vedere uno spettro occorre uno schermo; cosa funge da schermo in questo caso? L'arcobaleno è un'immagine virtuale, esattamente come quelle prodotte su uno specchio, quindi come tale non necessita di ciò che usualmente definiamo come schermo. Che cosa funge da specchio nel nostro caso? È la parete della gocciolina d'acqua che riflette totalmente il raggio rifratto, o meglio l'insieme delle pareti che riflettono totalmente che si trovano nell'esatta posizione rispetto al sole e all'osservatore. |
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CANE SOLARE e LUNARE Ne abbiamo parlato sopra e possiamo aggiungere che tali fenomeni quando si presentano isolati possono trarre in inganno, sia sulla posizione del Sole che dare origine ad avvistamenti tipo ''luce misteriosa nelle nubi ''; la semplice accortezza di verificare la posizione del Sole ( a 22° dal fenomeno luminoso ), la presenza di iridescenze e di un prolungamento di tipo anulare, oltre alla fissità e alla traslazione del fenomeno insieme alla sfera solare, dovrebbero dissipare l' illusione. |
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AURORA ( Boreale ) L'Aurora è un fenomeno elettromagnetico generato dall' interazione delle particelle cariche provenienti dal Sole (Vento solare) con il campo magnetico terrestre. Giunte nei pressi della Terra le particelle sono deviate verso i poli magnetici dove si incanalano ed eccitando gli atomi dei gas atmosferici danno luogo alle Aurore (Aurore Boreali nel nostro emisfero). Le Aurore sono visibili generalmente in una fascia circumpolare intorno ai 60° circa di latitudine. Però in caso di intense tempeste solari esse possono spingersi anche a latitudini sotto ai 50°. Fonte: http://www.illuweb.supereva.it/index.htm?p |
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COLONNE SOLARI o DI LUCE Le Colonne solari o Colonne di Luce sono effetti luminosi indotti dal Sole all' orizzonte o anche da pianeti luminosi come Venere. I raggi provenienti da tali astri vengono riflessi da strati di nubi alte che si interpongono fra l' osservatore e la sorgente luminosa determinando la visione di quella che sembra una Colonna Luminosa. |
GLORIA La Gloria è un fenomeno visibile da alta quota quando un oggetto, col Sole alle spalle, riflette la sua ombra sulle nubi sottostanti ed essa risulta circondata da anelli colorati. Eccone un bell' esempio. |
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IRIDESCENZA L' Iridescenza è un altro fenomeno della famiglia degli Aloni e Archi. Si presenta come una stratificazione luminosa colorata con i colori dell' Iride su di un tappeto di nubi alte e stratificate. La causa è la stessa pur variando le dimensioni delle gocce e dei cristalli di ghiaccio che la provocano. Autore: Matteo Mantovani Fonte: http://www.ferrara.com/columbia/gallery/day.htm |
MIRAGGI E FATA MORGANA I Miraggi sono un altro fenomeno di Illusione Ottica determinato da condizioni atmosferiche particolari. Il riscaldamento dello strato d' aria al livello del suolo genera una disomogeneità della densità dell' aria la quale così devia i raggi luminosi provenienti da un oggetto e la deviazione indotta genera una falsa percezione del punto di provenienza dei raggi e così nasce il miraggio. |
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esempio di miraggio Lo vediamo in estate sulle strade quando l' asfalto in lontananza sembra come ''bagnato''. |
La Fata Morgana La Fata Morgana è il contrario del Miraggio classico e si verifica spesso nello stretto di Messina. L'oggetto sembra così sospeso nel cielo e si può vedere anche oltre la curvatura terrestre. Fonte: http://www.illuweb.supereva.it/index.htm?p |
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RAGGIO VERDE Il Raggio Verde è un affascinante fenomeno che si forma col sole all' orizzonte. Mentre l' astro tramonta o sorge gli strati atmosferici che la sua luce passa filtrano tutti i colori dell' iride. Ad un certo punto, se le condizioni lo permettono, si ha il temporaneo passaggio della radiazione verde dello spettro. Questo genera un' immagine rapidissima ( quasi un lampo ) di un lembo di sole colorato di verde, molto suggestivo. Non si tratta di un fenomeno molto comune da vedere. |
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SOLE QUADRATO Anche il Sole ''Quadrato'' è dovuto a fenomeni di riflessione dell' immagine solare. E' determinato da riflessione su uno strato di inversione ad alta quota. |
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Ed ecco una sequenza del fenomeno. |
NUOVI AVVISTAMENTI IN PUGLIA (di Gianvito Magistà, C.U.N. Puglia, da
notizieufo.com)
Negli ultimi mesi la Puglia è stata al centro della cronaca ufologica con numerosi
avvistamenti, tra cui alcuni di rilevante importanza. Avvistamenti che hanno contribuito a
consolidare la posizione della Puglia tra le primissime regioni in Italia per fenomeni
legati all'ufologia. Già nel 2002, come si apprende dalla relazione del Dott. Franco Mari
al recente convegno di Tarquinia, la Puglia è stata superata soltanto dal Veneto. Gli
ultimi avvistamenti in ordine di tempo sono avvenuti entrambi il 3 luglio, uno in
provincia di Lecce e l'altro in provincia di Bari.
A Novoli (Le), numerosi testimoni hanno dichiarato di aver visto un ordigno fluorescente
multicolore volare ad alta velocità. Ci risultano anche testimonianze di abitanti di
altri paesi sempre del leccese, ma molto lontani da Novoli. Dunque si è trattato di un
fenomeno ben visibile a grande distanza. La stessa sera, sono pervenute numerose
segnalazioni alla tv locale Telenorba che ha sede proprio a Conversano (Ba), di persone
che hanno visto una strana luce verde cadere in mare vicino alla costa barese. Sono stati
molti i conversanesi a telefonare alla redazione giornalistica, ma non solo. Altre
segnalazioni sono pervenute anche da paesi del circondario. Conversano, cittadina a 30 Km
da Bari, è a 219 metri sul livello del mare e quindi anche in questo caso si è trattato
di un fenomeno visibile a distanza, visto che il mare è a 8 Km di distanza. Sappiamo
anche che alcune motovedette della Capitaneria di Porto di Bari si sarebbero mosse in mare
per cercare di trovare qualcosa, ma ufficialmente non è stato riscontrato nulla di
anomalo. In entrambi i casi il C.U.N. Puglia si è già mobilitato per le indagini. E'
dell'ultimissima ora invece, la notizia di un altro avvistamento nel Salento, più
precisamente a Mesagne. Molti testimoni hanno raccontato di aver visto un disco fermarsi
per un po' di tempo sopra le loro teste e poi sparire silenziosamente nel buio della
notte. Una signora racconta: "Era un disco abbastanza grande ed emanava una forte
luce. E' rimasto immobile nel cielo per alcuni minuti, sopra le nostre teste. Poi, pian
piano, ha cambiato colore fino a scomparire silenziosamente". I testimoni si sono
anche detti sicurissimi che non si trattava assolutamente di un elicottero, un aereo o un
pallone sonda.
DA LUGLIO IN LIBRERIA
Gianfranco Degli Esposti
Incontri del Quarto Tipo, Indagine sui rapimenti alieni. 1947-2001 dai Cloni di
Higgins al caso Monselice
Ed Olimpia, Firenze, pagg 224 euro 16,00
PERCHE' QUESTO LIBRO. Il problema delle entità aliene e gli aspetti del loro interagire
con l'uomo: una questione dapprima a lungo ignorata, poi assurta a sempre maggiore
importanza, sino ad essere riconosciuta momento imprescindibile per la valutazione
dell'enigma UFO, se non addirittura come la chiave interpretativa di quest'ultimo. La
vastissima e sconcertante casistica del III° e del IV°tipo, ci pone infatti senza mezzi
termini di fronte all'aspetto più estremo ed affascinante, quanto a quesiti ed
implicazioni, del fenomeno degli oggetti volanti non identificati.
Questo libro, attraverso una rete di analogie e di correlazioni istituite fra i singoli
casi trattati, scelti per una loro intrinseca atipicità che li rende estremamente
esemplari, malgrado gran parte di essi siano a torto poco noti e dibattuti- si prefigge di
offrire al lettore un originale percorso guida su oltre cinquant'anni di contatto con
creature sconosciute. In altri termini, lungi dal volere rappresentare una semplice
rassegna su eventi ufologici "estremi", esso punta ad individuare quelli che
sono i temi ricorrenti di una casistica, che va dall'avvistamento di entità aliene al
contatto sequestro del soggetto, da parte di queste, operando lungo riscontri principali,
come quelli dati dalla tipologia aliena coinvolta, dalle modalità dell'interazione, dagli
effetti indotti sul soggetto e da tante altre occorrenze. Il tutto con lo sguardo
costantemente rivolto fra presente e passato, vale a dire in una prospettiva che muove
dalle acquisizioni accumulate nel corso dei decenni. Non mancano in quest'ottica
importanti aggiornamenti all'anno 2001 su casi storici, come quello di Pascagoola o quello
di Voronezh.
Un libro in conclusione molto sui generis nella forma e nel contenuto, che si rivolge
contemporaneamente e a colui che per la prima volta si avvicina alla materia e
all'appassionato, desideroso di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze su un tema,
costituente il cuore del mistero UFO.
Il libro può anche essere ordinato presso L'Editrice Olimpia telefonando al n 055-30321,
ufficio vendite; oppure tramite numero verde 800-018356, dal lun al ven, h 12-18
L'AUTORE, responsabile del CUN Bologna, collabora dal 1995 per le riviste
dell'Associazione, per le quali ha scritto decine di interventi e di ricerche
Ufologia in TV
Roberto Vacca afferma: "Gli UFO? Non è un problema interessante" (di Lucia
Puxeddu, redazione informiamo.com)
Martedì 26 Agosto è andata in onda su Rai Tre "Cominciamo bene estate", la
nota trasmissione di intrattenimento condotta da Corrado Tedeschi e Ilaria D'Amico.
Tema della puntata (ridotta a causa dell'atletica che precedeva la trasmissione):
"Esistono gli UFO?". In studio erano presenti in qualità di ospiti il
giornalista e ricercatore Alfredo Lissoni e l'ingegner Roberto Vacca (voce
"scettica"), che hanno dato luogo ad un blando contradditorio su vari temi
presentati nel corso della trasmissione; blando in quanto per la maggior parte le
spiegazioni convenzionali sono state offerte (al pari di quelle più intriganti) dallo
stesso Lissoni, essendosi Vacca limitato a pochi commenti sarcastici, spesso fuori tema.
L'ingegner Vacca infatti, dopo aver premesso che davanti ai fenomeni ufologici inspiegati
la reazione dell'uomo di scienza è "ma chi se ne frega", ha liquidato ogni
singolo mistero ufologico con battute e considerazioni piuttosto insoddisfacenti anche per
uno scettico integrale. La pietra di Palenque è "uno dei soliti pupazzi Maya"
(mentre Lissoni ha riportato anche la tradizione mitica dell'ascesa dell'eroe al cielo
forse lì rappresentata), la carta di Piri Reis (la cui esistenza è stata messa in dubbio
dallo stesso Vacca) sarebbe, "una curiosa coincidenza di interesse piuttosto
scarso". Gli inusuali UFO dipinti nel quadro della Madonna di S.Giovannino e nel
famoso quadro di Montalcino sarebbero "scarabocchi" dei pittori. Neanche i
graffiti del Tassili si salvano, perché per Vacca qualsiasi arte grafica è inadatta a
raccontare la realtà, al contrario della parola scritta (ignorando, forse, che esistono
anche documentazioni antiche di avvistamenti, per l'appunto scritte).
Sulle linee di Nazca (che già Lissoni aveva smentito che fossero "piste di
atterraggio per extraterrestri") l'ingegner Vacca ha semplicemente rilevato che erano
state realizzate con una tecnica di estrema precisione (la cosa non era stata messa in
dubbio) e sui crop-circles ha dato come unico contributo la segnalazione di un notissimo
sito di circle-makers, come se fosse l'unica spiegazione plausibile. Infine, dopo che
Lissoni ha rievocato la misteriosa scomparsa del pilota Thomas Mantell, l'ingegner Vacca
ha commentato sarcasticamente che era "uno strano fenomeno ad Abbiate Grasso",
come a dire una cosa di ben poca importanza (ne saranno lieti tutti i piloti aerei e le
loro famiglie).
D'altra parte già Vacca aveva esordito pochi minuti prima citando un poeta suo parente
che all'inizio di una discussione diceva: "cominciamo a negare i fatti", il che
ha rivelato freudianamente tutta l'inadeguatezza dell'approccio di certa
"scienza" davanti a fenomeni inspiegabili convenzionalmente.
Poco dopo si è toccato il tema degli UFO di Firenze del '54, che recentemente è stato
oggetto di un ampio servizio nella nota rivista "Focus": è intervenuto
telefonicamente Giuseppe Stilo del CISU, il quale ha "svelato" la messinscena
dello stesso autore del filmato del globo luminoso (un palloncino in realtà), del quale
peraltro già si sapeva in ambiente ufologico, e ha introdotto il tema della caduta della
bambagia silicea.
Anche in questo caso Lissoni ha precisato che i "capelli d'angelo" in molti casi
possono essere semplici ragnatele trasportate dal vento, fornendo una spiegazione più
"razionale" che ci si sarebbe aspettati dall'"uomo di scienza" Vacca.
Quasi in fine di trasmissione è intervenuto in studio il presidente del CUN Roberto
Pinotti, che ha fornito il suggestivo resoconto personale degli avvistamenti su Firenze e
della caduta della bambagia silicea. Dopo una succinta storia dell'ufologia europea,
Pinotti ha inoltre rievocato lo straordinario avvistamento di UFO (del quale fu diretto
testimone) nel '78, sui cieli di Perugia, sul quale non c'è stato bisogno di ribattere.
Siamo ancora in attesa - le rare volte che trasmissioni televisive più aperte e
coraggiose delle altre affrontano argomenti di carattere ufologico - di sentire una voce
scettica che sia approfonditamente informata dei fatti e non usi il solito atteggiamento
sarcastico e inconcludente dal punto di vista dialettico.
Ci chiediamo a cosa serva far intervenire personaggi del tutto estranei all'ambiente
ufologico, spesso ben pagati, solo per fornire considerazioni del tutto vacue e fuori
posto. Dire che quello degli UFO non è un "problema interessante" o che ci sono
cose molto più avvincenti come capire l'origine degli spammer e il cervello dei delfini,
non risolve affatto la questione su come spiegare quel 10% di avvistamenti UFO
inoppugnabili.
Ci chiediamo inoltre quando verrà il momento di capire che voci molto più
"razionali" ma adeguatamente preparate possono essere trovate all'interno dello
stesso mondo ufologico, e che l'ufologia deve essere considerata come una scienza e non
come un qualcosa da "smontare".
Tuttavia, in questa ultima apparizione televisiva gli ufologi ne sono usciti vincenti,
traendo giovamento anche dal clima disteso e dalla squisita cordialità di modi dei
conduttori Tedeschi/D'Amico: prova ne è stata anche il risultato del sondaggio , che ha
rilevato come una netta maggioranza di persone (69% contri il 31%) "creda agli
UFO".
Se questa è la premessa di un "nuovo corso televisivo", è il caso di dire che
"cominciamo bene".
"Fort - Il profeta dell'inspiegabile"
di Peter M.Lenkov; disegni di Frazer Irving (di Lucia Puxeddu, redazione
informiamo.com)
"Mi chiamo Fort. Charles Fort."
Dopo l'italiano Martin Mystére, un nuovo investigatore del mistero si affaccia nel mondo
del fumetto. Si tratta nientedimeno che di Charles Hoy Fort, proprio lui, il notissimo
collezionista di fatti inspiegabili vissuto in America nella seconda metà dell'800. La
Dark Horse infatti ha pubblicato la miniserie "Fort - il profeta
dell'inspiegabile", nella quale Fort (riconoscibile dai suoi famosi baffetti arcuati
e occhialini tondi) si cimenta nella ricerca di un terribile alieno mostruoso che vaga per
New York cibandosi di prede umane. Fort deve penare non poco per trovare riscontro alle
sue ipotesi, seppur basate su una metodologia assolutamente scientifica: nessuno crede
infatti ad una spiegazione così assurda, e il povero bibliotecario viene per questo
aggredito e perfino imprigionato. Ma tanta determinazione verrà premiata, e Fort potrà,
grazie all'aiuto di un alieno "buono" liberare New York e la Terra dell'orribile
minaccia, proprio mentre il mondo sta per entrare nel nuovo secolo, il '900.
E' curioso che un anti-eroe per eccellenza quale Fort, un uomo più di studio che di
azione, abbia ispirato una miniserie quasi "poliziesca", con spettacolari scene
nelle quali il Nostro picchia, e pure duro. Questo dimostra che oggi più che mai (forse
come segno di una reazione all'eccesso di materialismo oscurantista) Fort continua ad
essere una figura di grande fascino. E' facile riconoscersi nella sua individualistica
ricerca della Verità e nella sua personale lotta contro l'ottusità delle autorità
accademiche della scienza ufficiale, soprattutto per chi studia e ricerca seriamente
determinate tematiche, quelle dell'"insolito" e dell'"inspiegabile".
Non per niente ancora oggi esistono numerose associazioni (la prima fu la "Fortean
Society", fondata nel 1931 in America) e siti web che ne perpetuano la memoria
adottandone l'approccio documentaristico, e "fortiano" è un aggettivo diventato
sinonimo di obiettività assoluta nella valutazione dei temi dell'insolito.
Nel fumetto di Lenkov Fort diventa un personaggio a tutto tondo, timido ma determinato,
coraggioso e anonimo, totalmente dedito alle sue ricerche, tanto da trascurare la sua vita
privata. Il particolare periodo storico nel quale visse poi, offre lo spunto per
riflessioni sui tempi che cambiano, e su una nuova era di "lumi" che sembra
affacciarsi.
In Italia "Fort" è pubblicato dalla Lexy, che ne raccoglie tutte e quattro le
puntate della miniserie in un unico volumetto: una lettura interessante, (nonostante il
bianco e nero un po' difficile da decifrare) e assolutamente da prendere per quello che
è: un bizzarro ed affettuoso omaggio ad uno dei più interessanti personaggi del nostro
secolo.
Crop circles
il giornale "La Tribuna di Treviso" attacca gli ufologi veneti (e la
rivista CUN) (di Carmelo Scuderi, redazione informiamo.com)
E' dell' 1 luglio l'articolo apparso su "La Tribuna di Treviso" con titolo
"Gli ufo nel grano di Nervesa" a firma di Giannino Zecchini. Secondo l'autore
dell'articolo il fenomeno è da ricondursi ad una "promozione
turistico-commerciale" alludendo a non ben precisate mistificazioni da parte dei
ricercatori stessi e dimenticando che, proprio qualche anno fa, fu proprio il CUN a
svelare il mistero della traccia UFO di Rimini, un falso a scopo pubblicitario, che fece
rischiare una denuncia agli enti comunali coinvolti
. Ma leggiamo cosa scrive nel suo
articolo l'audace giornalista:
"Forse è proprio il caso di dirlo, gli ufologi veneti incominciano ad esagerare.
Forse non sarebbe nemmeno il caso di rispondere a queste provocazioni, che sanno tanto di
promozione turistico-commerciale, ma l'eco nei "media" è forte e la
comunicazione vuole la sua parte. Forse alcune persone ci hanno preso gusto a segnalare,
sempre con molto ritardo, i cosiddetti "cerchi nel grano" e gli "oggetti
volanti non identificati", gli Ufo, nella bassa padovana e a Nervesa nel trevisano.
Le cronache dicono che in questi giorni a Nervesa c'è un continuo pellegrinaggio di
studiosi di ufologia e quant'altri, che giurano di aver assistito a qualcosa di
eccezionale. Ebbene, lo confesso, io non sono andato a Nervesa e neppure a Pernumia, due
luoghi dove dovrebbero esserci due "cerchi nel grano". Non sono andato,
soprattutto, perché questi giorni di grande calura mi consigliano di stare tappato in
casa, dove fortunatamente ho l'aria climatizzata ma, nonostante tutto, voglio provare a
dire la mia su queste "apparizioni". L'ultima notizia, apparsa ieri sulla
tribuna di Treviso, parla di un disegno, di circa 30 metri di diametro, a forma di
spirale, ritrovato in un campo d'orzo. Ma ora, dicono gli "esperti", non si vede
più nulla perché l'orzo è stato tagliato e il campo evidenzia solo la caratteristica
pagliuzza tagliuzzata e polverosa. Uno di loro, quello del Cun per intenderci, assicura
però che esiste ancora un forte campo magnetico, che sarebbe indice di strane interazioni
tra gli "autori" e il campo d'orzo. La cosa curiosa, ma non troppo, è che
quando avvengono gli "avvistamenti" una nota rivista di ufologia, edita pare dal
Cun, aumenta considerevolmente le vendite. Mi viene dunque un dubbio: forse, quelli che si
definiscono investigatori del cielo, che appartengono a due associazioni ufologiche, il
Cun Centro Ufologico Nazionale e il Cui, Centro Ufologico Internazionale, non sono solo
dotati di fantasia ma anche di istinto promozionale, per le cose in cui credono."
Beh, forse il giornalista ha acceso in ritardo quest'anno il climatizzatore, lanciando
accuse pesanti di "truffa" da parte del CUN per avere una maggior tiratura della
rivista. Rimanga pure a casa a investigare su come il climatizzatore abbia un impatto
negativo con l'ambiente contribuendo al surriscaldamento del globo terrestre, ma non si
occupi di ufo per diffamare dei seri ricercatori. Il giornalista su menzionato continua
nel suo articolo scrivendo:
"Dicevano all'inizio, che, in genere, gli avvistamenti di Ufo o "cerchi nel
grano" avvengono con molto ritardo rispetto all'apparizione. Anche di tre mesi nel
caso del "cerchio" di Tribano. Quelli di Nervesa e Pordenone sono stati
"denunciati" dopo qualche giorno, cioé dopo la mietitura dei cereali. E questo
è molto, molto sospetto. D'altra parte un "cerchio nel grano" non sparisce in
una notte. Non poteva essere denunciato subito dopo l'avvistamento. Da notare che proprio
nei giorni dell'avvistamento di quello di Pernumia era in proiezione il film americano
Signs, che tratta dello stesso argomento."
C'è da capire come si possa denunciare un crop circles se lo stesso non esiste
si
rilegga ciò che riportano i quotidiani (noi lo abbiamo fatto nei giorni scori nelle
pagine di informiamo.com) per vedere che il crop apparso a Nervosa è "sparito",
dopo la denuncia fatta dagli ufologi, proprio per il numeroso via vai di gente all'interno
del campo, cosa che ha infastidito il contadino. Ma continuiamo a leggere dallo stesso
articolo:
"Ora facciamo un breve esame delle possibilità che esseri intelligenti possano
arrivare, dopo un lunghissimo viaggio, sul nostro pianeta, tracciare strani disegni e poi
ripartire insalutati ospiti. Certamente è possibile che in qualche pianeta sparso in
qualche regione dello spazio che ci circonda, che ruoti ad una certa distanza dalla sua
stella e che abbia le giuste caratteristiche fisico-chimiche, esista una qualsiasi forma
di vita biologica. E' anche possibile che dopo milioni o miliardi di anni le forme di vita
unicellulari mutino a tal punto da generare esseri intelligenti, che potrebbero anche non
assomigliarci. Una cosa è oggi quasi unanimemente accettata dagli scienziati:
nell'immensità dello spazio esistono le premesse per la nascita e l'evoluzione della
vita. Ma a quale stadio evolutivo? A livello dei batteri o dei virus? Al nostro livello
tecnologico? O oltre? Supponiamo che in qualche pianeta, poniamo a 10 anni luce da noi,
esistano degli esseri viventi al nostro stesso livello di intelligenza o anche più avanti
di noi, che siano in grado di comunicare con noi attraverso le onde radio. Sapete quanti
anni impiegherebbero ad arrivare sulla terra i segnali inviati da quel lontano ipotetico
pianeta? Duecento anni! Se ce li avessero inviati 400 anni fa non saremmo stati in grado
di captarli e nemmeno di comprenderli. Oppure potrebbe esserci un pianeta, poniamo a 100
anni luce da noi, e lì potrebbe esserci una stirpe di viventi, molto più avanzati di noi
tecnologicamente, che forse potrebbe aver raggiunto un sistema di propulsione vicino alla
velocità della luce (299.999 km al secondo). In questo caso, se avessero deciso di
intraprendere questo viaggio, raggiungerebbero il nostro pianeta dopo mille anni circa. E'
possibile che una stirpe eccezionale di uomini viva mille anni! E per il ritorno come
farebbero? Insomma è tutto assurdo! Ma che se tutto ciò fosse vero gli ipotetici alieni
arriverebbero fino a Nervesa, Monselice e Este e dopo aver sbalordito qualche incredulo
passante se ne andrebbero insalutati ospiti?"
Leggendo queste conclusioni è inutile spiegare al giornalista il perché qualcuno sia
arrivato ad ipotizzare una natura extraterrestre del fenomeno, ma rimandiamo lo stesso
giornalista ad aggiornarsi sulle ultime teorie che la scienza ufficiale ci ha fornito e
riguardante gli universi paralleli, il multiverso, le superstringhe, i "passaggi
dimensionali", ecc
, teorie da tempo su tutte le pagine delle maggiori riviste
di scienza, su quotidiani ed in moltissimi siti web accreditati; di sicuro troverà una
risposta ai suoi dubbi!
Crops a Siblingen, CH (di Carmelo Scuderi & Michele Bugliaro,
redazione informiamo.com)
20.06.2003: Crop circles a Siblingen
Da martedi a mercoledi della settimana 25 sono apparsi a Siblingen, in un campo di orzo a
sud del paese, i primi cerchi nel grano del Canton Sciaffusa, suscitando immenso
interesse. Migliaia di interessati si sono recati a Siblingen nel weekend per ammirare i
crop circlesa apparsi a sud del paese. Secondo la stampa locale, il fenomeno non ancora
chiarito interessa sia i giovani che i vecchi, suscitando timore e commozione.
Ufo, "basi aliene vicino ad Aviano"
Esperto rende pubbliche foto "doc" (da Scuderi's File n.4)
Gli Ufo esisterebbero e stazionerebbero in provincia di Pordenone, in due basi accanto a
quella Usaf di Aviano. A sostenerlo, con tanto di foto certificate come autentiche, è
Franco Chiumento, docente di matematica ed ex presidente del Centro Italiano Studi
Ufologici: "Sono fotografie che ritraggono esseri extraterrestri, appartenenti alla
razza dei 'grigi', scattate all'interno di una loro astronave". Autore delle foto, un
operaio della zona.
Gli extraterrestri, dunque, avrebbero messo radici in due basi situate in Friuli Venezia
Giulia. A realizzare gli scatti che lo proverebbero considerati autentici da Uliano Monti,
anch'egli di Pordenone, specializzato in ingegneria fotografica sarebbe stato un operaio
della zona, oggi trentenne, che intende restare anonimo. Gli alieni, stando alle parole di
Franco Chiumento, che considera questi documenti "unici al mondo", avrebbero
consentito al giovane di "visitare molte volte le loro basi sotterranee
pordenonesi", permettendogli di "documentare fotograficamente, dall'interno di
un loro mezzo, addirittura il rapimento di un uomo effettuato da un Ufo di forma
triangolare".
Le indagini per accertare l'autenticità delle prove raccolte dal giovane operaio hanno
richiesto al professor Chiumento tra i sei e i sette anni di lavoro: "Le ho tenute
segrete finora - afferma l'esperto - perché ho voluto compiere verifiche minuziose: ad
esempio, l'autenticazione di numerosi negativi" fatta da Uliano Monti. Altre foto,
poi, avrebbero immortalato astronavi "appartenenti a diverse razze, scattate nello
spazio dall'interno di un mezzo alieno. Fra queste ultime, ve ne è una in cui si vedono
la luna, la Terra e un'astronave extraterrestre".La passione per gli Ufo e le
ricerche in materia impegnano Franco Chiumento da un quarto di secolo. Il docente di
matematica - che sta per pubblicare un libro sull'argomento - raccoglie, infatti, da oltre
25 anni testimonianze e campioni degli incontri ravvicinati, "alcuni dei quali -
sottolinea - sono stati analizzati dal Dipartimento di chimica dell'Università di Pisa e
da un esperto del Centro Ricerche Aerospaziali di Pomigliano d'Arco", in provincia di
Napoli.
Stando alla letteratura ufologica, i "grigi" (dall'inglese "greys"),
sono
una delle razze extraterrestri che più hanno visitato la Terra: piccolini,
con la testa grossa e gli occhi molto grossi e oblunghi, vengono indicati
come autori di rapimenti di umani, che sostengono in seguito di essere stati
studiati come animali da laboratorio. Il tema è comunque delicato e non vi è chiarezza
su quanto sia operato degli ET e quanto sia da considerare intervento umano da parte di
forze del cosiddetto Governo Ombra.
Fonte: http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo133774.shtml
Y-FILES, INCREDIBILI MA FALSI UFO
di Fausto Gabrieli. Tratto dal Giornale dei Misteri.
DISCHI VOLANTI SUL CAMPIDOGLIO
Washington, D.C.
19, 26, 29 luglio 1952.
Per due week-end consecutivi, nel luglio del 1952, squadriglie di UFO sorvolarono di notte
la capitale americana, e principalmente, il 26 luglio dalle ore 21, la cosiddetta no
flying zone, la zona interdetta al volo (perché sede degli uffici governativi) di
Washington: la Casa Bianca ed il Campidoglio. La loro comparsa fece scattare subito gli
allarmi; vennero avvistati da piloti militari e rilevati da tre radar, che captarono
dodici oggetti non identificati. Sconcertati, gli ufficiali dell'Aeronautica (USAF)
ordinarono il decollo di caccia intercettori F-94, che non riuscirono però ad avvicinare
gli UFO ma poterono limitarsi ad osservare a distanza le incredibili manovre che
effettuavano. Uno dei piloti USAF decollati non segnalò gli intrusi che pure i radar
indicavano nelle immediate vicinanze. Quello di un secondo F-94 riferì invece di avere
avvistato, apparentemente ad una quindicina di chilometri di distanza, quattro misteriose
fonti di luce. Non gli era stato possibile raggiungerle: sembrava impossibile superarle in
velocità. Nel corso delle successive quattro ore i radaristi del National Airport, il
personale dell'aeroporto, diversi piloti civili ed un gran numero di testimoni occasionali
videro le misteriose luci nel cielo che, così come erano apparse, si dileguarono.
Già nella tarda serata del 19 luglio il National Airport aveva captato sette echi radar.
Il controllore di traffico aereo Edward Nugent, incapace di identificare i misteriosi
blip, aveva segnalato immediatamente le strane presenze al suo supervisore, Harry G.
Barnes. Sarà questi che dichiarerà in seguito alla stampa che gli UFO si spostavano
"ad una velocità compresa fra i 160 ed i 210 chilometri orari. I loro spostamenti
non avevano nulla in comune con quelli di un aereo. Non seguivano una rotta prestabilita,
non procedevano in formazione". La popolarissima rivista americana Life, nel
commentare i primi avvistamenti, scrisse: "Per tutta la notte la fantomatica
manifestazione proseguì. In genere gli oggetti sconosciuti sfrecciavano sullo schermo
radar a caso, ma non appena su di esso appariva l'eco di un aereo civile, i blip si
concentravano immancabilmente intorno".
Tutti i segnali radar furono controllati e gli strumenti giudicati funzionanti
perfettamente; ma il 29 luglio, comprensibilmente preoccupata dal panico che il grave
episodio aveva originato in seno all'opinione pubblica americana, l'USAF indisse una
conferenza stampa e, per bocca del generale Samford, dichiarò che le immagini sul radar
erano state causate da una inusuale inversione di temperatura e che gli UFO erano stati
prodotti da luci al suolo che si erano riflesse in cielo.
Quella stessa notte Barnes rilevò per la terza volta gli UFO sugli schermi radar. Ma
quella volta preferì non avvertire i comandi militari.
Dell'episodio, un caso bomba dell'ufologia, circola da anni una fotografia, che mostra una
squadriglia di UFO sopra il palazzo del Campidoglio. Pubblicata in Italia da diverse
specializzate ed utilizzata persino come copertina per una videocassetta UFO, essa è in
realtà un abbaglio clamoroso. Nel 1988 l'ufologo spagnolo M. Borraz Aymerich, che
disponeva della fotografia completa (solitamente essa viene stampata oculatamente
tagliata), ha scoperto che gli UFO altro non sono che i riflessi sull'obiettivo di una
serie di lampioni antistanti il Campidoglio. Tutte le luci dei lampioni dal basso
convergono su un unico punto e da là si riflettono nella parte alta dell'obiettivo
fotografico, generando così l'impressione di UFO nel cielo.
Il numero dei lampioni corrisponde esattamente al numero dei dischi luminosi fotografati.
Un'immagine falsa illustra dunque da cinquant'anni un caso vero!
Fonti: "8 best-documented cases of UFOs", di William H. Spaulding in "The
Book Of List 2" (Bantam, New York, 1980); P. Brookesmith, UFO the complete sightings
catalogue, Blandford, Londra, 1995; "Escuadrillas de OVNIs ante el ojo de la
camara", di M. Borraz Aymerich, in Cuadernos de ufologia (Santander, Spagna) 12-88;
R. Jackson, UFOs, Apple Press, Londra, 1992; R. Pinotti, UFO visitatori da altrove, BUR,
Milano, 1990.
Internet:
http://members.tripod.com/~ufocun/Ottocasi.txt
http://www.kruger.it/zonax/pagine/inspiegabile.htm
http://www.ufo.it/testi/r20p47.htm
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