Autopsie di due esseri extraterrestri

di Gianni Bianchi

L’idea mi è venuta dopo aver letto sul NOTIZIARIO UFO N.15 a proposito dell’intervista fatta da Claudio Trionfera dal titolo " Oltre le frontiere " dove l’intervistato, il Colonnello Philip Corso accenna a, e cito << ... e i cadaveri degli alieni, creature prive di corde vocali, in contatto telepatico, con quattro lobi cerebrali invece di due e linfa al posto del sangue. >>

Ripeto, dopo aver letto questo mi rammentai che nel libro di Whitley Strieber dal titolo "MAJESTIC" ( a Pagina 270 ) lo scrittore descriveva l’autopsia di due esseri non terrestri.

Quello che mi ha colpito in modo particolare è l’autopsia N. 2 che riporta in dettaglio le caratteristiche dette dal Colonnello Corso. Faccio notare che il libro di Strieber è stato pubblicato in Italia da Rizzoli nel 1991 e in America molto prima.

Questa mia deduzione vuol far ricordare agli studiosi di ufologia che questi " tasselli " confutati da prove che giorno per giorno emergono dopo le rivelazioni di esponenti autorevoli e per di più da militari di alto grado che stanchi di essere stati condizionati dall’effetto di copertura da parte delle autorità politiche e militari, decidono di dare al pubblico quelle rivelazioni che da decenni gli studiosi di ufologia, senza dar tregua, vogliono che la vera verità finalmente venga a galla, anche se parzialmente, visto che un impatto violento sull’opinione pubblica potrebbe essere anche dannoso.

Riporto qui sotto il testo integrale del libro citato e mi auguro che gli interessati leggendolo traggano le loro conclusioni, in positivo o in negativo, anche perché solo con questo si potrà un giorno sapere la verità su questo scottante argomento.

Argomento: rapporto autopsia n. 1
Data: 14/7/1947
Copia N1/3

Rilevazioni iniziali sull’esame e sull’autopsia del corpo di una creatura apparentemente aliena.

ASPETTO ESTERNO

Questo corpo si è presentato in stato di avanzato deterioramento. E’ stato conservato con una soluzione di formaldeide ma non altrimenti dissezionato.
Il cadavere era lungo 112 centimetri, con un peso di 12,247 chili una volta privato della soluzione conservante.
L’aspetto esterno del cadavere era quello di un embrione umano con un cranio ingrossato. Mani e piedi erano normali. Le unghie delle mani e dei piedi tagliate.
Sono state osservate e rilevate impronte digitali con vortice sinistroso. Tutt’e dieci le dita delle mani e dei piedi erano evidenziate. Fra il primo e il secondo dito delle mani e dei piedi erano presenti residui di membrana interdigitale.
Gli organi riproduttivi apparivano di sesso maschile. Erano in stato embrionale e non mostravano tracce di pubescenza.
Le orecchie erano parzialmente formate e mostravano qualche segno di intervento chirurgico.
Lembi della pelle erano state asportati dalla superficie del cuoio capelluto nell’evidente tentativo di dare l’impressione di un orecchio più sviluppato di quanto non fosse in realtà.
Le labbra apparivano rudimentali e la bocca non conteneva denti visibili.
Il naso era anch’esso in uno stadio di sviluppo incompleto ed era stato a sua volta sottoposto a intervento chirurgico, dando origine a un organo che appariva molto sottile e delicato.
Gli occhi mostravano tracce di un intervento chirurgico. Erano a mandorla e rappresentavano la caratteristica facciale di gran lunga più spiccata. I bulbi oculari non erano sviluppati e apparivano suturati con lenti artificiali di tipo ignoto. Data la loro condizione estremamente insolita, no è stata la dissezione di questi occhi.

DISSEZIONE

E’ stata praticata un’incisione dal torace allo scroto. La pelle è stata dapprima staccata dalla fascia, della quale si è osservata la coerenza con l’aspetto di un maschio umano immaturo.
E’ stata quindi dissezionata la fascia e sono stati osservati gli organi interni.
E’ stata rilevata la posizione verticale del cuore, posizione coerente con la disposizione di un feto molto immaturo, prima del quarto mese.
L’organo era pronunciato e il suo peso è stato valutato un settantesimo della massa corporea.
Alla dissezione, l’organo ha rivelato una comunicazione diretta tra le due auricole attraverso il forame ovale. La valvola di Eustacchio è risultata ampia.
Si osserva una comunicazione fra l’arteria polmonare e l’aorta discendente tramite un ductus arteriosus. Tale ductus si apriva nell’aorta discendente poco sotto l’origine dell’arteria succlavia sinistra.
Le alterazione nella struttura del sistema circolatorio, suggerivano che questo corpo fosse stato corretto chirurgicamete per separarlo dalla dipendenza placentale in maniera artificiale.
Lo stomaco, aperto, è stato trovato privo di sostanze alimentari.
L’orifizio cardiale era apparentemente atrofizzato, benché lo stato di deterioramento del corpus abbia reso difficile questa determinazione.
Il fegato era rilevato ed è risultato chiaro che il sangue della vena ombelicale lo attraversava prima di immettersi nella cava inferiore.
La vena ombelicale stessa era stata separata dalla sua corona placentale e ricollegata con il sistema circolatorio con un metodo la cui individuazione va al di là dello scopo di questa dissezione.
I polmoni non erano sviluppati. C’erano sacche laterali da entrambi i lati del diverticolo centrale, aperti nella faringe.
La laringe era alquanto cartilaginosa e la trachea era sviluppata.
E’ probabile che questo individuo non respirasse più di quanto mangiasse. Il suo sistema di mantenimento in vita è ignoto, se mai è stato vivo in senso pratico.
Il cranio è stato dissezionato e si è rilevato che era formato da materiale cartilaginoso eccezionalmente sottile e malleabile, apparentemente materiale di preformazione ossea su cui si era in qualche modo intervenuto, rendendolo più sottile e delicato del normale.
Il cervello era sorprendentemente formato ed esteso. Si è rilevata una corteccia ignota sovrapposta al proencefalo e protraentesi fino alla scissura di Rolando.
A causa di questa formazione straordinaria si è deciso di non procedere immediatamente alla dissezione del cervello. L’organo è stato estratto e posto in liquido conservate in attesa di ulteriore studio.
Nel complesso questo corpus presentava l’aspetto di un embrione umano di tre o quattro mesi che sia stato soggetto a considerevoli alterazioni e modificazioni, alcune delle quali evidentemente chirurgiche. Altre modificazioni, quale quella del cervello, sono più difficili da comprendere. In aggiunta alle alterazioni, c’era la questione delle dimensioni del corpo e della condizione relativamente matura dell’epidermide e delle unghie. Sembrerebbe che questo feto sia stato separato dalla madre e portato con mezzi artificiali a uno stato semifunzionale.

CONCLUSIONI

Si tratta di un feto umano di sesso maschile sottoposto a maturazione forzata al di fuori della normale gestazione. Il suo grado di funzionalità in vita - se mai è stato vivo - è ignoto.

 

TOP SECRET - MAJIC

 

Argomento: rapporto autopsia n. 2
Data: 14/7/1947
Copia N1/3

Rivelazioni iniziali sull’esame e sull’autopsia del corpo di una creatura apparentemente aliena.

ASPETTO ESTERNO

Questo corpo presentava uno stato di profondo deterioramento.
Non era stato sottoposto ad alcun processo di conservazione, ma è stato consegnato in un contenitore di tela gommata, al quale è rimasto attaccato del tessuto. Il cadavere era lungo 91 centimetri con un peso di 3,629 chili. L’aspetto di questo cadavere non era di tipo umano.
La pelle appariva liscia e di un colore grigio bluastro. Il corpo non portava indumenti.
Non presentava genitali e non c’è stato modo di determinare l’eventuale sesso.
Il naso era costituito da due fessure, la bocca era una piccola apertura che non appariva sostenuta da una mandibola articolata, e nelle posizioni delle orecchie c’erano due fori.
Il cranio era rotondo e grande in proporzione al corpo e gli occhi erano a mandorla.
Gli occhi erano chiusi e non è stato possibile senza danneggiare le strutture, viste le condizioni di deterioramento del tessuto.
Le braccia e i polsi erano molto sottili. Le mani mostravano una disposizione a tre dita senza pollice. Le braccia si estendevano fino a circa 7 centimetri al di sopra delle ginocchia. Le tre dita partivano direttamente dal polso, senza palmo.

DISSEZIONE

Il corpo è stato aperto dall’inguine al mento. Dall’incisione è emerso un liquido verde. La pelle non era sostenuta dalla fascia, e la struttura ossea appariva come cartilaginosa di un colore grigio azzurro chiaro.
Si sono osservati organi interni ma la loro funzione è rimasta oscura. La cavità toracica e peritoneale erano in comunicazione e non appariva né un sistema respiratorio né uno stomaco.
L’esofago era rudimentale e svaniva prima di raggiungere un altro organo.
Appariva l’esistenza di due cuori dotati di molte camere e si suppone che il fluido corporeo potesse essere pompato rapidamente.
Si è rivelata l’esistenza di un esteso sistema circolatorio basato su tre differenti tipi di vene.
Del materiale estratto da uno di questi sistemi ha suggerito la possibilità dell’esistenza di scorie, portando all’ipotesi che le scorie potessero essere eliminate attraverso la pelle.
Il fluido estratto dal corpo è stato analizzato al microscopio e si è rivelato una sostanza vegetale, a base di clorofilla.
E’ possibile che la fotosintesi fosse il metodo per ottenere l’energia.
Il cranio è stato dissezionato e si è osservato che un setto di cartilagine separava gli emisferi cerebrali in due componenti totalmente isolati.
Il cervello era gravemente deteriorato, ma appariva estesamente segmentato e diviso in numerosi lobi. A causa del deterioramento non si è potuto determinare con precisione il gradi di bilateralismo dei due emisferi.
Questo cadavere emanava un odore particolare cattivo.

CONCLUSIONI

Non è un cadavere di un genere precedentemente osservato o conosciuto dal patologo che ha effettuato l’autopsia. Appare una forma vivente che utilizza elementi del regno sia animale sia vegetale.

 

TOP SECRET - MAJIC

 

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