12 gennaio 1999 - Falsi i files russi ?

Stanno scatenando una valanga di polemiche i video russi di provenienza KGB. Prima ancora che l'annunciata videocassetta promessa dalla Futuro sia stata messa in commercio, venduta separatamente dalle riviste e con cedolino, la sola analisi dei frames pubblicati dalla stessa casa editrice ha sollevato parecchie perplessita'. Nel NG it.discussioni.ufo Remo Ponti, un iscritto CISU, ha rilevato che il globo luminoso mostrato a pagina 17 di Notiziario UFO nuova gestione non e', come scritto da Maurizio Baiata, un ordigno "intelligente" ma "il getto del motore di un razzo a missile". L'ufologo CISU ha anche rintracciato una videocassetta, edita l'anno scorso dalla DeAgostini per l'enciclopedia "Top Gun", numero "L'aviazione russa", in cui si vede la stessa sequenza. Essa fa in realta' parte di una serie di filmati di abbattimenti di aerei-bersaglio teleguidati da parte di missili aria-aria. Il video, prodotto nel 1996 dall'inglese Aeropsace Publishing, mostra ben cinque filmati di questo tipo (http://www.virgilio.it/newsgroup/messaggi/it/discussioni/ufo/msg00513.html). Alla stessa conclusione era giunto alcuni giorni prima anche l'esperto aeronautico del CUN Como Marco Guarisco (responsabile della sezione comasca del centro), che, indipendentemente dalle ricerche CISU, ha rintracciato lo stesso filmato in un prodotto della Video Ordnance intitolato "Duelli in cielo" in cui si vede la stessa sequenza. Guarisco ci ha addirittura spiegato che il tipo di missile utilizzato e' della classe SAM. Altrettanto negativo e' stato il responso del fisico ed ingegnere Luis Lopez, consulente scientifico del CUN lombardo e referente per Cinisello Balsamo (MI), circa la sequenza del recupero del disco e l'autopsia ad un presunto extraterrestre. Lopez ha fatto notare che, circa il recupero del disco, vi sono molte incongruenze: in primo luogo l'UFO ha impattato senza devastare gli alberi contro i quali e' appoggiato; poi, nel conficcarsi nel terreno, non ha smosso terra; non ha bruciato nulla pur dovendo avere prodotto un notevole attrito. In un ingrandimento dei rottami effettuato da Lopez si nota una scaletta che pero' non appare il frutto di una civilta' superevoluta, ma un manufatto tipicamente terrestre, anni Sessanta. Infine, i militari arrivano a recuperare il cadavere di un alieno (che nel filmato non si vede) portando una bara che e' decisamente piu' piccola del corpo che, in un secondo footage, viene sottoposto ad autopsia. Circa quest'ultima, i medici operano a viso scoperto e uno di questi, senza mascherina, avvicina la bocca al cadavere. Lopez ci ha fatto notare che gia' negli anni Sessanta i sovietici conoscevano bene gli effetti da contaminazione batterica e dunque non avrebbero mai operato in questo modo. Non solo, ad un certo momento il braccio destro dell'irriconoscibile e devastata creatura - tra l'altro sproporzionatamente grosso rispetto al resto del corpo - rotola via per il movimento di un medico. Ebbene, il movimento del "braccio alieno" non ha alcuna mobilita' ma ha la stessa rigidita' della plastica.

Nonostante queste considerazioni preliminari negative, le indagini CUN stanno continuando e, almeno per quanto riguarda la Lombardia, le due sequenze sopra citate sono adesso in fase di studio da parte di tecnici cinematografici. Al momento e' presto per azzardare una risposta definitiva e la Segreteria Generale resta dell'idea che il video TNT e' di interesse eccezionale per la mole di documentazione, vera o falsa che sia, presentata durante il programma e per l'impatto emotivo e sociologico che esso ha causato negli States (ci stiamo chiedendo se non vi sia "qualcuno" dietro tutto cio'). Non ci stupisce poi scoprire che parte dei filmati siano falsi o dubbi, in quanto non e' la prima volta che i sovietici svendono all'estero "sole" di questo tipo (pensiamo al film "Planet of the aliens" di Vladimir Avinsky, noto pallonaro russo o alle foto spudoratamente false di un UFO crash rifilate dai sovietici a Hesemann); ci spiace pero' che una dichiarazione di Alfredo Lissoni sul video, che di per se' e' certamente interessante, sia stata ripresa da La Rete ed amplificata su Notiziario UFO eliminando la parte iniziale, contenente le riserve del caso, quasi a fare intendere che Lissoni abbia gia', sposato la validita' dei filmati, il che non e'.

Prima di poter dare un parere definitivo, Lissoni ed il suo staff stanno attendendo i responsi dei vari tecnici cinematografici, fisici e medici cui sono state sottoposte le immagini. Le prime reazioni sono state negative; a nulla hanno portato le ricerche via Internet nella ex URSS (da dove peraltro Boris Shurinov si e' detto assolutamente scettico sui filmati); inoltre il nostro responsabile CUN di Bollate Michele Esposito, esperto di armi, ha espresso forti riserve circa la "sequenza del mitra".

Attendiamo nuovi sviluppi, in attesa che la cassetta venga resa disponibile a tutti.

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CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana