18 giugno 1999 - UFO in Belgio, il rapporto ufficiale
Edoardo Russo, presidente del Centro Italiano Studi Ufologici, ha inviato la traduzione in
italiano del rapporto Lambrechts, il testo ufficiale sui risultati degli studi sul flap
belga (tale testo e' stato pubblicato su "UFO - Rivista di informazione
ufologica" n. 9, gennaio 1991 e poi incluso in appendice al capitolo sull'ondata
belga dell'antologia "Gli UFO" edita da Armenia nel 1997):
RAPPORTO RELATIVO ALL'AVVISTAMENTO DI UFO DURANTE LA NOTTE DAL 30 AL 31 MARZO 1990
1. INTRODUZIONE
a) Questo rapporto ci da' una visione di insieme dei rapporti delle unita' della Forza
Aerea coinvolte e dei rapporti delle testimonianze oculari delle pattuglie della
gendarmeria, riferentisi ai fenomeni sconosciuti (denominati UFO nel seguito di questo
rapporto) osservati nello spazio aereo a sud dell'asse BRUXELLES-TIRLEMONT durante la
notte dal 30 al 31 marzo 1990.
b) Gli avvistamenti sia visuali sia radarici furono di natura tale che venne deciso di far
decollare due apparecchi F 16 di 1 JW con lo scopo di identifi-care questi UFO.
c) Questo rapporto e' stato redatto dal maggiore V/H VLW R. LAMBRECHTS, V93/CO Met 1.
2. CONTESTO
Dal dicembre 89 sono stati regolarmente notati fenomeni curiosi nello spazio aereo belga.
L'aeronautica dispone di un certo numero di testimonianze oculari, la maggior parte delle
quali sono state raccolte dalla gendarmeria. Dopo esame, lo staff LUM ha potuto presentare
un certo numero di ipotesi circa l'identita'di questi UFO. Si e' potuto escludere la
presenza o il collaudo di B2 o F 117 A (STEALTH), RPV (REMOTELY PILOTED VEHICLES), ULM
(ULTRA LIGHT MOTORISED) e AWACS al momento dei fatti nello spazio aereo. Il KAB MLV
[Ministero della Difesa Nazionale] fu messo al corrente di queste conclusioni con le note
i cui riferimenti sono riportati in calce. Il MLV fu intanto avvicinato dalla SOBEPS con
la richiesta di fornire un appoggio all'inchiesta da essa condotta. Questa richiesta fu
accolta, e di conseguenza la forza aerea ha regolarmente apportato la sua cooperazione a
questa associazione.
3. RIASSUNTO IN ORDINE CRONOLOGICO DEGLI EVENTI DURANTE LA NOTTE DAL 30 AL
31 MARZO 1990.
Nota: tutte le ore sono in tempo locale.
30 MARZO
23.00 Il controllore-capo (MC) del CRC [Centro Radar di Controllo] di GLONS riceve una
chiamata telefonica del gendarme A. RENQUIN che attesta di vedere, da casa sua a
RAMILLIES, 3 luci insolite nella direzione TOREMBAIS-GEMBLOUX. Queste luci sono
notevolmente piu' intense di quelle corrispondenti a stelle o pianeti, non si muovono e
formano un triangolo equilatero, hanno un colore cangiante rosso, verde e giallo.
23.05 La gendarmeria di Wavre e' pregata dal CRC GLONS di inviare sul posto una pattuglia
per confermare quest'osservazione.
23.10 Una nuova telefonata del Sig. RENQUIN comunica un nuovo fenomeno: altre 3 luci
avanzano nella direzione del triangolo precedentemente comunicato. Una di queste luci e'
notevolmente piu'chiara delle altre. Il CRC GLONS osserva intanto un contatto non
identificato. Sul radar a 5 km. circa a nord della base aerea di BEAUVECHAIN. Il contatto
si sposta a una velocita'di circa 25 nodi in direzione ovest [vedere cartina, punto 1].
23.28 Una pattuglia della gendarmeria di cui fa parte il Capitano PINSON e' sul
posto e conferma l'osservazione del Sig. RENQUIN. Il Capitano PINSON descrive come segue
il fenomeno osservato: i punti luminosi hanno la
dimen-sione di una grande stella. Cambiano continuamente colore. Il colore dominante e' il
rosso, cambia poi in blu, verso il giallo e il bianco, ma non ogni volta nello stesso
ordine.
23.30-23.45 Le tre nuove luci si sono avvicinate intanto al primo triangolo osservato. A
loro volta, dopo aver fatto una serie di movimenti disordinati, si piazzano nello stesso
modo in formazione triangolare.
23.49-23.59 Il TCC/RP [Traffic Contro Center] SEMMERZAKE conferma a sua volta di avere un
chiaro contatto radar nella stessa posizione osservata dal CRC GLONS (vedere cartina
allegato A)
23.56 Dopo preventivo coordinamento con il SOC II e tenuto conto delle condizioni per far
decollare il QRA (1) [Quick Reaction Alert pattuglia di pronto intervento] il CRC GLONS
da'ordine di scramble [decollo immediato] a 1 JW.
23.45-00.15 I punti luminosi continuano ad essere osservati chiaramente da terra. La loro
posizione reciproca non cambia. Tutta la formazione sembra spostarsi lentamente in
rapporto alle stelle. I testimoni oculari a terra
notano che gli UFO inviano di tanto in tanto segnali luminosi brevi e piu' intensi.
Intanto due punti luminosi piu'deboli sono notati nella direzione di EGHEZEE. Questi, come
gli altri, fanno anch'essi movimenti brevi ed
erratici.
31 MARZO
00.05 Due F 16, QR A (1) di JW, AL 17 e AL 23, decollano. Tra le 00.07 e le 00.54, sotto
il controllo del CRC GLONS, sono effettuati dai caccia in tutto 9 tentativi di
intercettazione. Gli aerei hanno avuto diverse volte dei brevi contatti radar sui bersagli
indicati dal CRC. In 3 casi i piloti sono riusciti ad agganciare (LOCK ON) per qualche
secondo sull'obiettivo, il che ogni volta ha portato ad un cambiamento drastico nel
comportamento degli UFO.
00.13 Primo "LOCK ON" sull'obiettivo indicato dal CRC [cartina punto 2].
Posizione "on the nose" 8 NM [miglia nautiche - 1.852 metri], 9000 piedi [1
piede = 30,48 cm]. Rotta: 250=B0. La velocita'dell'obiettivo cambia in un tempo minimo da
150 a 970 nodi [1 nodo = 1,842 km/h] e da 9000 a 5000
piedi, poi torna a 11000 piedi e in seguito improvvisamente al livello del suolo; da cio'
risulta un "break lock" [perdita di contatto] in qualche secondo ed i piloti
perdono il contatto radar. Il CRC GLONS informa al momento del "break lock" che
i caccia sorvolano la posizione dell'obiettivo.
00.13-00.30 Sia il TCC SEMMERZAKE sia il CRC GLONS hanno perduto positivamen-te il
contatto radar con l'obiettivo. Innanzitutto ha avuto luogo un contatto nelle vicinanze,
ma insufficiente per poter seguire una pista chiara. Intanto i piloti prendono contatto
radio in VHF con il controllo traffico aereo civile, al fine di coordinare i loro
movimenti nel TMA [Area terminale di controllo] di Bruxelles. Viene mantenuto il contatto
radio con il CRC GLONS.
00.30 AL 17 ha un contatto radar a 5000 piedi, posizione 255 gradi 20 NM da Beauvechain
(Nivelles) [cartina punto 3]. L'obiettivo si sposta a grandissima velocita'(740 nodi).
L'aggancio dell'obiettivo dura 6 secondi ed al momento del "break lock" appare
il segnale di "jamming" [disturbo] sullo schermo.
00.30 I testimoni a terra vedono 3 volte passare
gli F 16. Durante il terzo passaggio, vedono gli aerei girare in cerchio al centro
della prima osservazione: grande formazione a triangolo. Nello stesso momento constatano
la scomparsa del triangolo minore, mentre il punto piu'lontano, ad ovest, del triangolo
maggiore si sposta molto rapidamente, probabilmente in altezza. Durante la manovra questo
punto brilla in modo ripetitivo con segnali rossi intensi. Gli altri due punti del
triangolo maggiore scompaiono poco dopo. I punti chiari sopra Eghezee scompaiono anch'essi
e viene solo piu'osservato il punto luminoso piu'chiaro ad ovest del triangolo maggiore.
00.32 i radar di GLONS e SEMMERZAKE hanno un contatto a 110 gradi, 6 NM da Beauvechain ad
una quota di 7000 piedi ed a grande velocita': si dirige nella direzione di Bierzet. Le
velocita'registrate vanno da 478 nodi a 690
nodi. Il contatto e' perduto sopra a Bierzet. il centro di controllo di MAASTRICHT non ha
avuto nessun contatto radar con quest'UFO[punto 4 della cartina].
00.39-00.41 Il CRC GLONS comunica un possibile contatto a 10 NM dagli aerei, quota 10.000
piedi. I piloti hanno un contatto radar a partire da 7 NM [punto 5 della cartina]. Di
nuovo viene rilevata un'accelerazione del-l'obiettivo da 100 a 600 nodi. Il "lock
on" dura qualche secondo e sia gli aerei sia il CRC di GLONS perdono il contatto.
00.47 Il RAPCON di Beauvechain comunica un contatto radar ad una quota di 6500 piedi,
posizione a partire da Beauvechain 160 gradi/5 NM. Il CRC GLONS ha un contatto sulla
stessa posizione, osservato alle ore 00.56.
00.45-01.00 Sono ancora effettuati alcuni tentativi di incercettare gli UFO. In realta'gli
aerei rilevano qualche breve contatto radar. I testimoni a terra [punto 6 della
cartina] vedono l'ultimo UFO rimasto sul posto scomparire lentamente in direzione di
LOUVAIN-LA-NEUVE (NNN) [nord]. Verso le ore 01.00 l'UFO e' completamente scomparso dalla
vista.
01.02 AL 17 e AL 23 lasciano la frequenza del CRC GLONS e tornano alla loro base.
01.06 La gendarmeria di JODOIGNE comunica al CRC di GLONS un fenomeno simile a quello
descritto dal Sig. RENQUIN alle 23.15.
01.10 Atterraggio di AL 17.
01.16 Atterraggio di AL 23.
01.18 Il Capitano PINSON che intanto si e' recato alla brigata di JODOIGNE descrive come
segue la sua osservazione in questo momento: quattro punti bianchi luminosi formano un
quadrato con JODOIGNE al centro. L'UFO visto
nella direzione di ORP-JAUCHE (sud-est) e' il piu'brillante ed ha un colore giallo-rosso.
I punti luminosi si spostano con movimenti brevi e a scatti.
01.30 ca. I quattro UFO perdono luminosita'e sembrano scomparire in quattro diverse
direzioni.
4. INFORMAZIONI GENERALI
a) METEO
I dati comunicati dal reparto meteo di LUM nella zona interessata la notte dal 30 al 31
marzo sono i seguenti:
Visibilita': da 8 a 10 km. con cielo aperto. Vento a 10.000 piedi: 050 gradi/60 nodi.
Inversione: leggera inversione termica da terra e leggera inversione a 3000 piedi. Questi
dati sono confermati nel rapporto del Capitano PINSON, che in piu' nota che le stelle
erano ben visibili.
b) Per mancanza di materiale adatto gli osservatori da terra non hanno potuto fare nessuna
foto o film del fenomeno.
c) Con un telescopio astronomico l'UFO osservato e' descritto come segue: forma sferica di
cui una parte fortemente illuminata e in cui e' stata vista una forma triangolare.
5. CONSIDERAZIONI
a) A differenza di altre osservazioni di UFO e per la prima volta e' stato osservato
positivamente un contatto radar in correlazione con diversi sensori LUM (CRC, TCC, RAPCON,
EBBE e radar F 16) e questo nella stessa zona delle osservazioni visive. Questo e'
spiegato dal fatto che gli UFO del 30/31 marzo sono stati notati ad una quota di circa
10.000 piedi, mentre in casi precedenti si e' sempre trattato di contatti visive ad
altissima quota.
b) Le testimonianze dei testimoni visivi, sulle quali questo rapporto si basa in parte,
sono state fatte da gendarmi in servizio, la cui obiettivita' non puo'essere messa in
dubbio.
c) Gli UFO, non appena illuminati dal radar F 16 in funzione "TARGET TRACK"
[inseguimento automatico] (dopo intercettamento) hanno modificato drasticamente i loro
parametri.
Le velocita'rilevate in questo momento ed i cambiamenti di quota escludono l'ipotesi che
gli UFO osservati potessero essere confusi con aerei. I movimenti lenti durante le altre
fasi differsicono anch'esse dal comporta-mento di aerei.
d) I piloti degli aerei da caccia non hanno ma i avuto un contatto visivo con gli UFO.
Questo puo'essere spiegato dai cambiamenti nell'intensita'luminosa e anche dalla scomparsa
degli UFO nel momento in cui gli F 16 arrivavano nei
dintorni, come osservato dai testimoni a terra.
e) Le ipotesi che si tratti di un'illusione ottica, di confuisione con pianeti o di un
altro fenomeno meteorologico sono contraddette dalle osservazioni su radar con una quota
intorno ai 10.000 piedi da una parte, e dalle posizioni geometriche degli UFO tra loro da
un'altra parte. La formazione geometrica tende a dimostrare una pianificazione.
f) La prima osservazione dello spostamento lento degli UFO risulta piu' o meno nella
stessa direzione e alla stessa velocita'del vento. La direzione di 230 gradi differisce di
30 gradi da quella di 260 gradi del vento. L'ipotesi che si tratti di palloni-sonda e' del
tutto improbabile. La quota degli UFO resta in questa fase alla stessa altezza di 10.000
piedi, mentre i palloni-sonda continuano ad alzarsi fino ad esplodere a circa 100.000
piedi. Le luci chiare ed i cambiamenti di colore possono difficilmente essere spiegati con
dei palloni. E' del tutto improbabile che dei palloni abbiano potuto mantenere per piu'di
un'ora la stessa posizione fra loro geometrica. In Belgio, al momento
dell'osservazione radar, non c'era alcuna inversione meteorologica in corso.
L'ipotesi che potesse trattarsi di altri palloni e' assolutamente da scartare.
g) Benche' siano state misurate piu'volte grandi velocita', al di sopra di quella del muro
del suono, non e' mai stata rilevata l'onda di choc. A questo proposito non e' possibile
dare nessuna spiegazione.
h) Benche' diversi testimoni a terra abbiano segnalato otto (8) punti, nello stesso
momento i radar hanno notato solamente un contatto. I punti sono stati visti a distanza
sufficiente gli uni dagli altri perche' i radar potessero differenziarli. Anche a questo
proposito non viene fornita nessuna spiegazione plausibile".
Fonte: Traduzione di Edoardo Russo, [c] 1991 Centro Italiano Studi Ufologici.
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana