10 novembre 1999 - E' il Chupacabras ?
Da "La Gazzetta del Sud - Calabria" del 25-08-1999: "La rivista
specializzata Dossier Alieni riprende l'ipotesi avanzata gia nei mesi scorsi da
Emanuele Labruzzo. Gli ufologi: a Capo Colonna forse il chupacabras. Che tipo di bestia si
aggira indisturbata sul promontorio di Capo Colonna? Da piu di cinque mesi Emanuele
Labruzzo, 23 anni studioso di UFO, non si da pace. Ricerche, perlustrazioni in lungo
e in largo, interviste a chi ha visto qualcosa, lo impegnano da tempo. Emanuele cerca una
conferma alle sue ipotesi. Ma lui e le centinaia di appassionati di fenomeni
extraterrestri sparsi per tutta la Penisola una spiegazione se la sono gia dati. Nel
numero di agosto della rivistaDossier Alieni, a cui Emanuele Labruzzo
collabora periodicamente, si legge: Le tracce di Capo Colonna sono troppo simili a
quelle del presunto Chupacabras ritrovate dagli inquirenti romani presso Maccarese.
La vicenda, come si ricordera, si era aperta scorso venti marzo, con il presunto
avvistamento in localita Prestica, nei pressi di Capo Colonna, da parte di alcuni
operai in servizio presso la centrale di gas dello SNAM di un grosso felino che aveva
compiuto una vera e propria strage di polli nelle fattorie che popolano la zona. In un
primo momento si era pensato a una tigre e questa ipotesi aveva fatto scattare una vera e
propria caccia. Per giorni l'intera area e stata battuta dalle Forze dell'ordine
alla ricerca dell'animale, ma senza approdare a nulla. L'unica traccia rinvenuta,
all'epoca dei fatti, e stata un'orma, segno tangibile del passaggio della bestia sul
promontorio di Capo Colonna. Ad identificarla il veterinario responsabile del servizio Asl
n. 5 Dionigi Torchia:Quelle non sono come di felino ma potrebbero essere state
lasciate da un grosso tasso. Di sicuro non si tratta delle impronte di una tigre. La
spiegazione, pero, non ha convinto del tutto Emanuele Labruzzo, il quale ha
confrontato la foto dell'orma in questione pubblicata a marzo in esclusiva da Gazzetta
del Sud con altre appartenenti al misterioso Chupacabras presenti su Internet.
L'esito delle sue ricerche e stato poi inviato alla rivista Dossier Alieni,
dove lavorano esperti in materia, che hanno confermato l'ipotesi di Labruzzo: a fare
strage di polli a Capo Colonna e stato il Chupacabras. Ai piu questo nome puo
non dire nulla ma in America latina e ben conosciuto. Letteralmente significa
"succhiacapra" spiega Labruzzo e si tratta di un animale, un
bipede, con un altezza che varia dai 60 cm al metro e mezzo, avvistato a partire dal 1995
in alcuni paesi dell'America latina e responsabile delluccisione di centinaia di
polli, capre e suini. Secondo gli esperti la sua presenza sarebbe da mettere in relazione
con l'apparizione di oggetti volanti. Si tratterebbe, in realta di un robot
biologico creato con l'obiettivo di raccogliere sangue di animali terrestri. La
descrizione dell'aspetto di questa bestia ricavata dai giornali americani che si sono
occupati del caso ha del terrificante. Le testimonianze conferma il giovane
esperto di UFO crotonese parlano di una creatura molto somigliante a un alieno
grigio, dalla testa a pera con enormi occhi rossi, arti superiori e inferiori con tre dita
terminanti con unghie ad artiglio e una bocca con canini prominenti. Il chupacabras ha una
lingua appuntita con cui succhia il sangue delle sue vittime. Ma e il suo
incedere che presenta analogie con la bestia avvistata a Capo Colonna. Procede a
balzi osserva Labruzzo e lascia impronte tra i 7 e 10 centimetri simili a
quelle di un grosso canide. Il fatto che non si tratti di un cane rinselvatichito e
che la successione delle impronte e quella di un essere bipede e non di un
quadrupede. Lo stesso tipo di orma e stato rinvenuto a Capo Colonna. A non
lasciare spazio ad altri dubbi, secondo Labruzzo, sarebbe al tecnica adoperata da questo
animale sul promontorio nello sgozzare le sue vittime. Le galline precisa il
giovane sono state sgozzate e abbandonate sul posto con il collo, le ali e zampe
intatte. Proprio come fa di solito il chupacabras.
Fonte: Mysteria 1-11-1999.
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