Marzo 2000 - Spiati da Echelon
ECHELON SPIAVA LADY D
Echelon ancora alla ribalta. E questa volta si scopre che spio' anche la povera Lady D.
Cosi' sul Nuovo Giornale di Bergamo del 25-2-2000: "Anche Lady Diana e' stata spiata
e intercettata da Echelon, il misterioso sistema di ascolto planetario anglosassone che fa
capo alla National Security Agency americana. Lo ha confermato la stessa agenzia (ma sino
a qualche giorno fa non avevano sempre negato di spiare? N.d.R.), rivelando di possedere
informazioni definite 'classificate' sulla principessa. Un dossier di 1056 pagine
contenenti i riferimenti relativi agli spostamenti degli ultimi anni di vita di Diana e le
trascrizioni di tutte le sue telefonate fino al fatale incidente del tunnel di Parigi nel
quale mori insieme a Dodi Al Fayed. Ma alti ranghi della NSA hanno finora continuato a
respingere la richiesta del governo britannico di consegnare i files in loro possesso
sulla principessa. Ne' hanno mai chiarito particolari sul contenuto del rapporto su Lady
Di, o spiegato perche' la principessa fu messa sotto il controllo delle superspie
dell'agenzia e in che modo. La versione fornita al Washington Post da un agente e' che
intercettazioni delle telefonate di Diana ebbero luogo 'accidentalmente' (per 1065 pagine?
N.d.A.) e che la moglie di Carlo d'Inghilterra non era tra i 'target' della NSA. In
sostanza, la principessa sarebbe finita casualmente nella massiccia rete di
telecomunicazioni della potentissima struttura, che ha sede a Fort Meade ed ha diramazioni
ovunque, compreso un centro in Puglia: un grande orecchio, in grado di catturare e
codificare in tempo reale tutte le comunicazioni telefoniche, fax, telex, e-mail, grazie
ad una costellazione di 120 satelliti spia. Le conversazioni di Diana, come capita ogni
giorno a quelle di migliaia di altre persone in tutto il mondo, sarebbero state
risucchiate dai computer della NSA per sbaglio ma poi, passate alla selezione, non furono
scartate ma, in considerazione dell'importanza del personaggio, vennero decrittate e
archiviate".
La Rete 199 - aperiodico telematico realizzato in proprio senza fine di
lucro dalla Segreteria Generale del CUN
ANCHE IL PAPA SPIATO DA ECHELON
Non bastava Lady D. Adesso si scopre che anche il Papa e' spiato da Echelon (ed il bello
e' che nessuno fa un accidente...). Cosi' l'ANSA del 27-2-2000: "Nulla sfugge al
''grande orecchio'', neppure le comunicazioni riservate del Papa. Messaggi mandati dal
Pontefice sarebbero stati captati da Echelon, letti e passati a funzionari dei servizi
segreti di Sua Maesta' britannica. Lo rivela oggi il 'Sunday Times', rischiando di far
fare una pessima figura al premier Tony Blair che solo pochi giorni fa a Bruxelles aveva
negato ogni uso improprio della misteriosa e sofisticata rete planetaria di
intercettazione. Sui tavoli dei servizi di sicurezza di Whitehall sarebbero finiti perfino
messaggi delle defunte Madre Teresa di Calcutta e principessa Diana, quest'ultima spiata
non per le sue indiscrezioni extraconiugali, ma per il suo impegno nella campagna per la
messa al bando delle mine antiuomo. Questo perche', secondo ex agenti che hanno lavorato
con Echelon, il ''grande orecchio'' presta particolare attenzione alle comunicazioni di
organizzazioni umanitarie e ambientaliste in quanto per la loro attivita' hanno accesso a
informazioni riservate su controversi regimi.
Le rivelazioni del 'Sunday Times' confermano i risultati del rapporto reso noto il mese
scorso a Bruxelles dal giornalista scozzese Duncan Campbell secondo il quale milioni di
comunicazioni europee via telefono, fax, telex, Internet, possono essere intercettate ogni
giorno da Echelon. Secondo Campbell, il sistema - gestito dalla National Security Agency
americana (NSA) con la collaborazione di britannici, canadesi, neozelandesi e australiani
- e' utilizzato per spiare
comunicazioni diplomatiche di paesi amici, compresa l'Italia, quelle militari degli
alleati e conversazioni confidenziali di
imprese UE, usate in alcuni casi per aiutare ditte Usa a togliere mercati ai concorrenti
europei. Fra gli informatori citati dal 'Sunday Times' c'e' Wayne Madsen, che ha lavorato
- scrive il giornale - per venti anni con la NSA ed altre agenzie, il quale dice che
''chiunque sia politicamente attivo prima o poi finisce sugli schermi radar della National
Security
Agency''. Un altro ex agente loquace e' il canadese Mike Frost che descrive Echelon come
''un grande aspirapolvere che succhia tutto quello che attraversa il cielo''. Frost ha
rivelato che Margaret Thatcher si servi' di Echelon per spiare alcuni ministri del suo
governo di cui non si fidava. Le intercettazioni furono fatte da agenti canadesi. Ma
qualche anno dopo tocco' al figlio dell'ex primo ministro finire spiato da Echelon.
Accadde quando Mark Thatcher faceva da mediatore in poco limpide vendite di armi
all'Arabia Saudita. Come dire che chi di ''grande orecchio'' colpisce, di ''grande
orecchio'' perisce".
Il bello e' che pare vi sia anche il sistema per farlo saltare, Echelon. Secondo un
docente universitario americano, hacker, basterebbe inviare a destra e a manca centinaia
di mails contenenti alcune delle parole che Echelon principalmente intercetta, come
"bombe" e nomi di mitra, per saturare i computer del Grande Fratello e mandarli
temporaneamente in tilt...
Collaborazione: Mysterion.
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