7 Marzo 2000 - I marziani per la scienza

La NASA rivolge il proprio interesse a Marte; il pianeta rosso sara' infatti la meta preferita delle future esplorazioni spaziali.
Cadute diverse mitologie sulle presunte strutture marziane e rimessa violentemente in discussione la natura aliena dei batteri trovati nel meteorite Alh, le speranze di trovare forme di vita extraterrestre - passate o presenti - sul pianeta sono pari a zero. Per la scienza ufficiale i marziani non esistono. La conferma la si ha dalle missioni ricognitive Mariner, Viking, Mars Pathfinder e Global Surveyor. Gli scienziati piu' possibilisti contemplano la possibilita' che sul pianeta rosso potesse esservi la vita, a livello primordiale, batterico, miliardi di anni fa. Attualmente, e su questo punto tutti gli scienziati sono concordi, su Marte non esiste vita intelligente o umanoide. Al massimo, fa eco qualche esperto di bioastronomia, possiamo supporre siano sopravvissuti virus o vermi marziani nel sottosuolo del pianeta.
Per contro, agli inizi del secolo, quando ancora del pianeta rosso non si sapeva molto e diversi scienziati caddero nell'inganno dei canali marziani, ritenuti costruzioni artificiali, erano molti gli astronomi pronti a giurare che lassu' qualcuno vi fosse. Oggi, scrive il giornalista scientifico Edward Ashpole nel libro 'Seti' (Geo edizioni), "sappiamo che la civilta' delle intelligenze extraterrestri non e' necessariamente limitata a sistemi planetari con pianeti 'blu' come la Terra, dove la vita si evolve per miliardi di anni. Una specie tecnologicamente progredita potrebbe colonizzare il proprio sistema planetario, ma e' praticamente da escludere che oltrepassi tale confine. I pianeti con forme di vita evolute dovrebbero avere una massa simile a quella della Terra, e un'orbita relativamente ravvicinata, che Marte non ha. Contrariamente, non vi potrebbe essere una forma di vita continua, anche se su alcuni pianeti la vita puo' essersi sviluppata milioni di anni fa. Puo' darsi che Marte ci chiarirebbe questo ultimo punto semmai un giorno trovassimo, nelle rocce sedimentarie sul suo suolo, dei fossili che risalgono a tre miliardi di anni fa. Certo, sappiamo che molti microrganismi sulla Terra sono incredibilmente tenaci e in grado di prosperare in ambienti che ucciderebbero all'istante altre forme di vita. Potrebbero essere stati persino piu' tenaci su Marte, e in tal caso e' possibile che alcuni di questi sopravvivano ancora in habitat molto ristretti. Ma cio' sembra improbabile. Al massimo su Marte possiamo trovare fossili microbiologici, di sicuro non vita umana. Su Marte non e' stato rinvenuto nessun tipo di molecola organica. Inoltre, l'intensa radiazione ultravioletta distrugge le molecole organiche sulla superficie marziana, poiche' la sua atmosfera rarefatta non le protegge. La pressione atmosferica e' cosi' bassa che il calore fa evaporare i sottili strati di ghiaccio. Ma non dobbiamo escludere a priori la possibilita' di trovare vita su Marte, anche se tale vita si e' estinta milioni di anni fa".

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