26 Maggio 2000 - Effetti fisici sullo Shuttle

Dal "Giorno" del 23-5-00: "Gli astronauti dello Shuttle Atlantis sono saliti a bordo del primo nucleo della Stazione spaziale internazionale disabitato da un anno per 'preparare il terreno' per la prima missione di un equipaggio sulla nuova struttura, un appuntamento fissato per il prossimo autunno. Il cosmonauta russo, Yuri Usachev, e l'americana, Susan Helms, hanno varcato il portellone dello Shuttle mezz'ora dopo la mezzanotte (ora italiana) per entrare sul modulo di attracco Unity e passare, 55 minuti dopo, sullo Zarya, la componente che ospita la 'centrale elettrica' della stazione. I due hanno prelevato campioni d'aria per assicurarsi che il livello di anidride carbonica fosse inferiore alla soglia di guardia. Gli astronauti che avevano visitato il modulo lo scorso anno avevano denunciato nausee, mal di testa e irritazione agli occhi. Unity e Zarya sono i primi due elementi della struttura che, una volta completata, nel 2005, ospitera’ un equipaggio di sei-sette persone che si alterneranno ogni cinque mesi. Su Zarya i due astronauti, che faranno parte del secondo equipaggio della stazione, hanno sostituito quattro delle sei batterie russe che alimentano la stazione. I prossimi compiti dell'equipaggio di Atlantis saranno quelli di trasferire a bordo della stazione il materiale portato in orbita nella stiva dello shuttle (oltre una tonnellata di componenti, fra cui delle ventole per il ricambio d'aria su Zarya, vestiti, computer, macchinari per le esercitazioni degli equipaggi, ma anche dizionari russo-inglese per facilitare la comunicazione a bordo) e di 'spingere' la stazione a una altitudine piu’ elevata, per compensare il calo che la struttura sta subendo, in attesa dell'arrivo del terzo modulo, il russo Zvezda fornito di propulsori che dovrebbe arrivare in orbita dopo un lungo ritardo il prossimo mese di luglio".


La Rete 236 - aperiodico telematico realizzato in proprio senza fine di
lucro dalla Segreteria Generale del CUN

Torna all'attualitą


CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana