28 Giugno 2000 - L'Universo è piatto

L'Universo è piatto. Lo dimostrano le foto del big bang. L'eccezionale immagine è stata ottenuta da un telescopio italo-americano sospeso ad un pallone aerostatico e pubblicata sulla copertina di Nature. Una 'palla di fuoco', formata da gas incandescente e calda poco meno del Sole. È la prima immagine in assoluto di come era l'Universo primordiale al momento della sua formazione, poco dopo il Big Bang, ed è stata ottenuta da un telescopio italo-americano sospeso ad un pallone aerostatico. L'eccezionale exploit è stato ottenuto con l'esperimento BOOMERanG (Balloon Observation Of Millimetric Extragalactic Radiation and Geophysics) realizzato in 8 anni di lavoro da una collaborazione internazionale, diretta dal prof. Paolo de Bernardis dell'Università di Roma La Sapienza e dal prof. Andrew Lange del California Institute of Technology. La luce prodotta allora ha viaggiato nello spazio per oltre dieci miliardi di anni e, a causa dell'espansione dell'Universo, si è trasformata in radiazione a microonde, (il cosiddetto fondo cosmico a microonde) prima di essere raccolta da BOOMERanG. Nell'immagine sono visibili piccole variazioni della temperatura della palla di fuoco primordiale. Le zone leggermente più calde (rappresentate in colore più chiaro) sono anche leggermente più dense. Nei dieci miliardi di anni che la luce ha impiegato ad arrivare da quella remota regione di Universo, le zone più dense si sono accresciute sempre più, creando alla fine le stesse strutture (ammassi, galassie, stelle, pianeti) che vediamo nell'Universo vicino. Le zone meno dense (rappresentate in colore più scuro) hanno formato grandi regioni vuote, anch'esse visibili nell'Universo vicino. Nell'immagine di BOOMERanG sono quindi visibili per la prima volta le 'protostrutture', i semi della formazione di strutture nell'Universo. 'La mappa dell'Universo primordiale osservato da BOOMERanG - ha dichiarato Paolo De Bernardis - è stata realizzata e analizzata in circa 16 mesi di analisi con metodi matematici e potenti computer paralleli. Il risultato che ne abbiamo ricavato è che l'Universo è piatto e segue le regole della geometria euclidea. Analizzandola in dettaglio, si trova che la mappa è in spettacolare accordo con le moderne teorie di formazione delle strutture. In tali teorie è prevista una lunghezza caratteristica delle strutture ed una ampiezza delle stesse esattamente come misurato da BOOMERanG. Tutto ciò ha permesso di avere nuove informazioni sui lati meno conosciuti del nostro Universo: la sua geometria, il suo contenuto ed il suo destino. Il lungo cammino della luce del fondo cosmico può avvenire su cammini paralleli (se la geometria dell'Universo è Euclidea), oppure su cammini curvi se la geometria dello spazio e più simile alla superficie di una sfera o di un iperboloide'. Informazioni dettagliate, video e immagini su BOOMERanG possono essere ottenute dai siti web ufficiali http://oberon.roma1.infn.it/boomerang, http://www.physics.ucsb.edu/~boomerang. Il fondo cosmico a microonde fu scoperto nel 1965 da Arno Penzias e Robert Wilson. In 25 anni di tentativi in tutto il mondo, il primo grande successo è stato ottenuto dal satellite COBE della NASA, che nel 1992 ha mostrato l'esistenza di piccole fluttuazioni di temperatura del fondo cosmico, senza però ottenerne una immagine dettagliata. BOOMERanG - impiegando sensori circa 100 volte più sensibili di quelli di COBE ed un telescopio con una nitidezza circa 50 volte migliore - ha ottenuto l'immagine dettagliata delle elusive fluttuazioni di temperatura. L'esperimento opera al di fuori dell'atmosfera terrestre, appeso ad un grande pallone stratosferico. Qui effettua le scansioni del cielo per realizzare la mappa dell'universo primordiale, osservando al di fuori della nostra Galassia, attraverso un varco che si apre nel mezzo interstellare in una particolare regione dell'emisfero sud.Per questo motivo BOOMERanG è stato lanciato dalla NASA in Antartide ed ha circumnavigato il continente per 10 giorni, tra la fine del '98 e l'inizio del '99, ad una quota di 37 km, eseguendo automaticamente l'acquisizione dei dati. L'esperimento è stato finanziato in Italia dall'Agenzia Spaziale Italiana, dal Programma Nazionale Ricerche in Antartide e dall'Università di Roma La Sapienza, negli USA dalla NASA (che ha fornito il pallone stratosferico) e dalla National Science Fundation, e dal PPARC in Gran Bretagna. .


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