12 Dicembre 2000 - Simulazioni marziane al Polo Nord
di Alessandro Leonardi.
In seguito al recente clamore delle missioni spaziali Mars Climate Orbiter e Mars Polar
Lander, la comunità scientifica continua a tenere di mira Marte, probabilmente perchè
ora è l'unico candidato del sistema solare con le condizioni necessarie per ospitare nel
futuro esseri umani. Così con l'idea di sperimentare quella che sarà la vita nelle prime
basi umane del "Pianeta Rosso", un'organizzazione privata, la Mars Society,
collocherà nell'Artico canadese la prima stazione scientifica che simulerà le condizioni
climatiche e di sopravvivenza sul suolo marziano. Il progetto, Mars Society Artic Research
Station, è composto da scienziati canadesi e statunitensi. E anche se non si tratta di
una missione della NASA molti dei partecipanti appartengono a quest'organismo e cercano di
ricreare su Marte le condizioni adatte alla vita. Sono infatti in fase di fabbricazione,
nel Colorado e negli Stati Uniti, moduli che verranno abitati dai membri dell'équipe. Di
forma cilindrica, questi abitacoli misureranno 8,4 metri di diametro e la loro principale
componente sarà la fibra di vetro. Avranno lo spazio per 6 persone, con un ambiente per
vivere e riposare, zone di lavoro, di esercizi, laboratori, cucina e infermeria. Il modulo
verrà collocato nelle vicinanze del cratere Haughton, nell'isola Devon (in Canada, e
parte del gruppo delle isole Regina Elisabetta, nella baia di Baffin e nell'oceano
Antartico). Dal 1997, ogni inverno nordico una équipe di scienziati si reca al cratere
Haughton per effettuare esperimenti geologici e biologici e provare i robot e i veicoli
che un giorno esploreranno il pianeta rosso. Marte può essere considerato l'estensione di
un progetto di investigazione della NASA conosciuta come Haughton-Mars project.
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