1 Marzo 2001 - Marte, pronti a partire
Dall'Eco di Bergamo del 28-2-01: "Vittorio Formisano (Snr) - Ora serve uno sbarco sul pianeta rosso."
Gli scienziati americani avrebbero scoperto la traccia di un'antica forma di vita su
Marte. Qual è il suo parere?
"Secondo me, mano a mano che andremo avanti con l'esplorazione di Marte - diretta sul
pianeta, oppure a terra studiando più approfonditamente i meteoriti marziani - avremo
sempre più l'evidenza sperimentale del fatto che su Marte la vita c'è stata. Se ci sia
ancora oggi non è chiaro, ma non è neanche escluso. Nel passato, quasi sicuramente la
vita c'è stata, perché sul pianeta c'era un enorme oceano".
Dunque, questo cristallo trovato sul meteorite è una nuova conferma?
"Per quanto posso capire dalle prime notizie, nel grande oceano di Marte possono
essersi formati batteri. E questi possono aver generato - come è accaduto anche negli
oceani terrestri - la "precipitazione" di materiali minerali. In passato, negli
oceani terrestri, colonie di questi batteri si sono formate abbastanza rapidamente, dando
poi luogo a formazioni mineralogiche come le stromatoliti. Se e quando avremo la
possibilità di andare su Marte e di guardare nei posti giusti, probabilmente anche lì
troveremo le stromatoliti".
Qual è il ruolo dell'Italia nelle future missioni per l'esplorazione di Marte?
"Innanzitutto, c'è un'importante partecipazione italiana alla missione Mars Express
dell'Agenzia Spaziale Europea. Sarà lanciata nel 2003 ed è composta da un satellite e da
un modulo automatico che discenderà sul pianeta. A bordo, vi sarà anche un mio
esperimento, lo spettrometro Pfs (Planetary Fourier Spectrometer) per lo studio del suolo
e dell'atmosfera di Marte. Per questa missione, il nostro paese fornirà anche lo
spettrometro ad immagini Omega, oltre ad un sistema radar che potrebbe consentire di
individuare nel sottosuolo acqua allo stato liquido".
E poi?
"Poi, l'Italia partecipa anche alla missione europea Net Lander. Si tratta di una
rete di ben 4 moduli di discesa, che saranno lanciati nel 2007: vi partecipiamo con la
realizzazione di una telecamera panoramica. Inoltre, l'Agenzia Spaziale Italiana deve
ancora ridefinire la collaborazione con la NASA per la missione Sample Return, che dopo il
2010 consentirà di prelevare e riportare sulla Terra campioni del terreno marziano.
Insomma, l'Italia ha scelto l'esplorazione di Marte come una delle vie di ricerca
fondamentali nel settore spaziale".
E gli uomini, prima o poi, sbarcheranno sul pianeta rosso?
"Secondo me, è un passo obbligato, come lo è stato lo sbarco dell'uomo sulla Luna.
In effetti, per l'avanzamento della ricerca scientifica potrebbe essere poco importante.
Però, dal punto di vista tecnologico e culturale, ritengo che sia molto importante e che
accadrà sicuramente. Quando? Probabilmente entro il 2050. E sarà davvero un evento
epocale, atteso da tempo dai ricercatori di tutto il mondo".
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