19 Aprile 2001 - Partito lo Shuttle Endeavour
L'italiano Guidoni nello spazio
Tutto secondo programma. Accompagnato dal cielo azzurro della Florida, lo shuttle
Endeavour con a bordo l'astronauta italiano Umberto Guidoni è regolarmente partito alle
20.40 italiane (le 14.40 locali) dalla base di Cape Canaveral per raggiungere la Stazione
Spaziale Internazionale. Guidoni sarà così il il primo europeo a mettervi piede.
Astrofisico romano di 47 anni, Guidoni è alla sua seconda missione spaziale. La prima nel
1996 lo vedeva timido e impacciato, quasi un novellino, ma ora è diverso. Sentiva
l'attenzione di un intero Paese su di sé e il peso della responsabilità non sembrava,
poi, toccarlo più di tanto. Era un’occasione unica e anche il ministro Dini ha
voluto presenziare al lancio nella base in Florida, mentre la madre di Guidoni, Giuseppina
Cocco, ha seguito l'evento dalla sala consiliare del Comune di Acuto.
"Mi porto lassù un pezzo di parmigiano, una bandiera tricolore e dei cd di
Verdi" ha annunciato l'astronauta romano al comandante della missione Sts 100, Kent
Rominger. Col morale alle "stelle", il nostro connazionale promette 12 giorni a
400 chilometri d'altezza di tutto rispetto. Lo scopo della missione, che durerà appunto
12 giorni, è quello di consegnare a bordo della Iss un braccio robotico realizzato dai
canadesi, lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS).
Uno scambio necessario, visto che quello attuale ha una gittata insufficiente per quella
che sarà l'ampiezza finale della Stazione (come un campo da calcio). Il nuovo braccio
riesce, infatti, a raggiungerne ogni parte. "Il nostro lavoro - spiega Guidoni,
"Mission specialist 4" per la missione - sarà una sorta di "carpenteria
spaziale": dovremo imbullonare le parti del braccio meccanico e montare il modulo
Mplm".
Italia sempre più presente nella missione spaziale più importante del Nuovo Millennio.
Dopo l’ottimo apporto il 12 marzo scorso del modulo Mplm (Multi Pourpose Logistic
Module), più comunemente conosciuto come Leonardo, ora è la volta del secondo:
“Raffaello”, in attesa di luglio, quando toccherà al "Donatello".
Fonte: TiscaliNet Canale
Scienza
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana