9 Maggio 2001 - Nel 2007 il Giappone su Venere
Una sonda sudierà l'atmosfera del pianeta
Il Giappone si prepara a lanciare la sua prima sonda spaziale automatica verso Venere. Un
progetto che, secondo quanto ha rilevato lIsas (Istitute of Space and Astronautical
Science) di Tokio, si realizzerà dal 2007 e vedrà il vettore giapponese M-5 raggiungere
lorbita del pianeta dedicato alla dea della bellezza nel 2009.
Si tratta di una novità nel campo delle missioni spaziali. Infatti, sebbene ci siano
attualmente progetti europei e americani per tornare su Venere, quello giapponese è il
solo finalizzato a studiare latmosfera del pianeta. Unatmosfera che,
costituita soprattutto da anidride carbonica, è 90 volte più densa di quella terrestre e
che, a causa delleffetto serra, raggiunge una temperatura, sulla superficie del
pianeta, di 470° Celsius.
Latmosfera di Venere, inoltre, ruota nella stessa direzione del pianeta ma con una
velocità di circa 60 volte superiore. Tuttoggi non sono ben compresi i meccanismi
fisici della velocità di rotazione dellatmosfera rispetto al pianeta (che impiega
circa 243 giorni a ruotare su se stesso). Inoltre, nessuna formazione geologica sul
pianeta è più vecchia di 300 milioni di anni e la maggior parte di queste sono dovute ad
attività vulcanica.
Secondo fonti dellIsas, la sonda M-5 avrebbe uno speciale tipo di telecamera
allinfrarosso per penetrare la densa atmosfera venusiana. Scopo della sonda è
quello di raccogliere immagini per aiutare a capire la struttura tridimensionale
dellatmosfera del pianeta e la sua rapida rotazione. La sonda sarebbe anche capace
di controllare lattività vulcanica. La Terra potrebbe diventare un pianeta
come Venere se il riscaldamento globale continuasse ha affermato il capo del
progetto Koichiro Oyama. Se troviamo il processo di come si evoluto Venere, potremmo
trovare limportante chiave per predire il futuro della Terra.
Lultima sonda spaziale dedicata allo studio di Venere è stata la Magellano della
Nasa, lanciata dallo shuttle Atlantis nel 1989 e che raggiunse il pianeta lanno
seguente. Si immise in orbita attorno ad esso ed esegui una mappatura radar completa della
sua superficie permettendo di vedere quello che la spessa coltre di nubi
copriva. Invece lultima sonda ad atterrarci fu la russa Venera 14, nel
1981, che riuscì a trasmettere a Terra anche foto a colori della superficie del pianeta.
Fonte: TiscaliNet Canale
Scienza
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