31 Maggio 2001 - Le prime immagini del satellite 'Terra' mostrano un inquinamento senza confini.

SPAZIO (CNN) -- Il satellite 'Terra' della Nasa ha messo a punto un sistema di monitoraggio dell'inquinamento del pianeta. I tassi di monossido di carbonio riscontrati nell'atmosfera dimostrano che gli agenti inquinanti non rispettano i confini territoriali.

Le concentrazioni di fumo prodotto dai roghi delle foreste in Africa e America latina raggiungono l'Australia, gli scarichi delle fabbriche del Sud-Est asiatico il Nordamerica. "Con queste nuove analisi si capisce chiaramente che l'inquinamento atmosferico è molto più di un problema locale, è una questione globale", ha osservato John Gille, ricercatore del Centro nazionale per le ricerche atmosferiche.

Gille e i suoi colleghi hanno analizzato le nuove immagini riprese da 'Terra' nell'incontro dell'Unione dei geofisici americani a Boston, mercoledì. Il satellite misura il monossido di carbonio nella troposfera, lo strato dell'atmosfera che si trova tra i tre e i quattro chilometri e mezzo dalla superficie terrestre. L'inquinamento in questo strato interagisce con altri gas atmosferici e forma lo smog, che può spostarsi più in alto e viaggiare a grandi distanze per poi tornare in superficie e invadere i polmoni di uomini e animali.

scheda133.jpg (12793 byte)Nei colori delle immagini riprese da 'Terra', le aree in rosso sono quelle con la più alta concentrazione di monossido di carbonio; si trovano nell'Africa centrale, in Amazzonia, nel Sud-Est asiatico e in piccola parte anche in Nord America ed Europa. In queste aree le industrie, gli incendi, sia spontanei che dolosi, sviluppano particelle di monossido di carbonio che poi si spostano sugli oceani. Parte dell'Atmosfera settentrionale appare invasa da una nebbia grigia permanente, prova di un avvelenamento continuo da monossido di carbonio. Nel Nord America, i cambi di colore documentano gli incendi estivi delle foreste dell'Ovest e le emissioni di carbon fossili nell'Est, durante l'inverno.

'Terra' non può distinguere le fonti di inquinamento, per analizzare aree metropolitane e foreste viene utilizzata una navicella spaziale. Circa il 50 per cento dell'inquinamento atmosferico è causato dall'uomo, assicurano i ricercatori della Nasa. Seguendo le tracce del monossido di carbonio, un sottoprodotto della combustione del carbon fossile o di materie organiche come il legno, gli scienziati possono indirettamente seguire i movimenti di agenti inquinanti collegati come gli ossidi nitrogeni.

Il satellite 'Terra' è stato lanciato in orbita a dicembre e ha cominciato a raccogliere dati alla fine di febbraio.

Fonte: CNN Italia.it / tecnologia & scienze

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