28 Giugno 2001 - Due nuovi osservatori orbitanti.
Pronti per il 2007 due osservatori orbitanti
Una spesa senza
precedenti, quella sostenuta dall'Agenzia Spaziale Europea, per avviare i progetti dei due
osservatori orbitanti: Herschel (nell'immagine) e Planck. Nomi in onore
dellastronomo britannico William Herschel che scoprì la luce infrarossa 200 anni fa
e dello scienziato tedesco Max Planck che vinse il premio nobel per la fisica del 1918. Si
tratta di un accordo siglato fra l'Esa e la Alcatel Space francese, oltre ad Astrium
tedesca e Alenia Spazio italiana, un accordo dal valore di circa 369 milioni di uro
(poco più di 735 miliardi di lire).
Entrambi sono telescopi spaziali sul tipo dell'americano Hubble, ma Herschel avrà uno
specchio di ben 3.5 metri di diametro e sarà il più grande telescopio mai lanciato nello
spazio. Herschel lavorerà sull'infrarosso e il submillimetrico e per questo avrà bisogno
che i suoi strumenti siano raffreddati ad una temperatura vicino allo zero assoluto grazie
all'elio liquido che porterà a bordo. Plance, invece, studierà l'origine e l'evoluzione
dell'Universo.
Il lancio dei due telescopi orbitanti avverrà nel 2007 con un Ariane 5 che li
trasporterà verso la loro destinazione definitiva. A differenza di Hubble, che orbita a
soltanto 500 chilometri attorno alla Terra, Herschel e Plack verranno posizionati nel
punto L2 posto a circa 1.5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Questo punto, detto
Lagrangiano, permette di essere in equilibrio fra l'attrazione terrestre e quella lunare.
Una volta raggiunto il punto L2 i due telescopi lavoreranno indipendentemente l'uno
dall'altro. Dato che Herschel non opera nell'ottico, come Hubble, sarà possibile studiare
fenomeni altrimenti inosservabili con altri strumenti, come la nascita delle prime stelle
e le galassie in formazione. Una missione dedicata quindi ad esplorare il nostro passato
per cercare di capire come si sia formato l'universo che ci circonda.
Fonte: TiscaliNet Canale
Scienza
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana