4 Luglio 2001 - Dall'atomo i segreti delle stelle.
Dal "piccolo" per capire il "grande"
Grazie ad un geniale stratagemma due ricercatori dell'Università dell'Indiana hanno
svelato uno dei misteri che circondano le stelle di neutroni: senza l'utilizzo di
radiotelescopi o telescopi spaziali, Charles Horowitz e Jorge Piekarewicz hanno studiato
le stelle di neutroni analizzando le logiche dei neutroni nell'atomo di piombo. In questo
modo, dall'infinitamente piccolo si è arrivati all'infinitamente grande.
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Physical Review Letter, testimoniano
per la prima volta come anche gli oggetti del diametro di decine di chilometri, come
appunto le stelle di neutroni, siano governati dalle stesse forze che controllano il
comportamento dei neutroni nell'atomo. Secondo gli astrofisici le osservazioni effettuate
potranno aiutare, in futuro, a scoprire nuove caratteristiche della rotazione di oggetti
ancora misteriosi, come le pulsar (queste rappresentano uno dei tipi di stelle di
neutroni).
I due ricercatori americani hanno preso come modello di analisi il nucleo del piombo 208,
che contiene in proporzione il più alto numero di neutroni rispetto a tutti gli altri
nuclei stabili. Nel piombo accade che i neutroni si organizzino in modo da formare uno
strato esterno, che funge da involucro per il "nucleo", che invece contiene i
protoni.
Quando tali protoni sono sottoposti ad una particolare pressione, acquistano energia
sufficiente a superare la barriera di Coulomb (si tratta della soglia di energia
necessaria ad allontanare particelle con la stessa carica, nonostante si trovino
vicinissime le une alle altre). Quindi i protoni spingono i neutroni verso la superficie
del nucleo. Maggiore è la pressione e più numerosi sono i neutroni che vengono spinti
all'esterno a formare la "pelle".
Horowitz e Piekarewicz non hanno fatto altro che calcolare lo spessore della pelle di
neutroni a differenti condizioni di pressione, quindi hanno esteso i risultati ottenuti
all'infinitamente grande. In questo modo hanno scoperto che in una stella di neutroni la
pressione provoca un effetto opposto. Infatti, nelle stelle, contrariamente a quanto
accade nell'atomo, più è alta la pressione più lo strato esterno di neutroni si
assottiglia.
Fonte: TiscaliNet Canale
Scienza
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