30 Luglio 2001 - La sonda Genesis verso il Sole.

Catturerà pulviscolo e lo riporterà sulla Terra.

CAPE CANAVERAL (CNN) -- Gli ultraquarantenni ricorderanno le polemiche del 1969, quando l'Apollo 13 portò sulla Terra campioni di suolo lunare. Sarebbero stati "pericolosi"? C'era il rischio di contaminazione con sostanze sconosciute? Quelle polemiche sono forse destinate a tornare di attualità: sta per partire dalla base Nasa di Pasadena, in California, la sonda Genesis. Volerà verso il Sole, si avvicinerà quanto basta per catturarne il pulviscolo senza bruciarsi e poi lo rispedirà verso la Terra in una speciale capsula che sarà presa al volo da un elicottero.

Gli scienziati dell'ente spaziale americano contano di ottenere preziose informazioni dall'analisi del pulviscolo che dovrebbero contribuire a far luce sulle origini e la storia del sistema solare.

In volo verso il Sole

Il lancio di Genesis a bordo del razzo Boeing Delta II era inizialmente previsto per oggi, lunedì, ma è stato rimandato di un giorno, per ragioni tecniche. Se non ci saranno altri problemi, partirà alle 18.32 ora italiana di martedì.

Genesis raccoglierà il pulviscolo, particelle radioattive infinitamente piccole trasportate dal vento solare, che verrà poi conservato in una capsula realizzata in modo da resistere al rientro nell'atmosfera.

Costata 260 milioni di dollari (oltre 520 miliardi di lire), Genesis viaggerà in direzione del Sole fino a ottobre per poi fermarsi ed estrarre quattro pannelli circolari realizzati in una lega di oro, silicone, diamante e zaffiro, grandi ciascuno come una ruota di bicicletta, che riusciranno a catturare il pulviscolo solare.

Dopo 30 mesi il pulviscolo accumulato sui pannelli dovrebbe essere in quantità sufficiente da permettere le analisi.

Sarà catturata a mezz'aria

Il ritorno della sonda sulla Terra è previsto per il settembre del 2004. Sarà fatto in modo da far cadere la capsula frenata da un apposito paracadute nel deserto dello Utah.

Per evitare però che l'impatto col suolo possa in qualche modo compromettere lo stato del pulviscolo solare, ci sarà un elicottero ad attendere la capsula a una quota di circa 6.000 metri. I piloti si stanno addestrando per afferrare a mezz'aria con mezzi meccanici il paracadute e portare gentilmente la capsula sul suolo.

I campioni raccolti, stando al responsabile del progetto Genesis, Chester Sasaki, ''mostreranno la composizione dell'originaria nebula solare da cui sono emersi i pianeti, gli asteroidi e le comete'' a noi più vicini.

''Sara' come la Stele di Rosetta della scienza planetaria'', ha spiegato Sasaki, sottolineando che i dati ricavati dal pulviscolo solare serviranno a verificare con una sicurezza finora impossibile le conoscenze sull'evoluzione del sistema solare e ad acquisirne di nuove.

Campioni di spazio cosmico

E' la prima volta dopo la missione dell'Apollo 17 del 1972 che vengono riportati sulla Terra campioni dello spazio interstellare. L'Apollo 17 infatti non portò indietro soltanto rocce lunari. La navicella, e le altre cinque che la precedettero sulla Luna, prelevarono anche campioni di vento salare catturati attraverso fogli di alluminio posti sulla superficie del nostro satellite.

Con Genesis la Nasa spera di catturare tutti e 83 gli elementi naturali. Don Burnett, responsabile scientifico della missione, dice di aspettarsi risultati molto superiori a quelli emersi con i campioni delle navicelle Apollo.

Attualmente è in corso anche un'altra missione per catturare polvere stellare: Stardust, una sonda lanciata nel 1999, è in viaggio per raccogliere e riportare sulla Terra polvere di cometa. Il ritorno è previsto per il gennaio del 2006.

Con il contributo di Ansa e AP

Fonte: CNN Italia.it / tecnologia & scienze

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