2 Agosto 2001 - E.T. esiste, è un batterio.

Da La Nazione 31-7-01: "Il professor Chandra Wickramasinghe dell'università di Cardiff ha presentato le foto di un batterio catturato ad altissima quota, ai margini dell'atmosfera. Come è finito lassù? Sicuramente proveniva dallo spazio, dando così una prova concreta alla teoria della panspermia. Potremmo anche esserci. Il segreto della vita è stato forse svelato e anche se ora ci è quasi noto "da dove veniamo" non è da escludere che entro breve capiremo anche "chi siamo". Secondo gli scienziati dell'università inglese di Cardiff la prova che la vita è arrivata sulla Terra dallo spazio è nelle immagini diffuse ieri, che mostrano un batterio catturato nell'atmosfera terrestre ad alta quota. Cosa ci faceva lassù un batterio? E' possibile che sia stato sparato negli strati più alti dell'atmosfera partendo dal suolo sfruttando le correnti ascensionali, o forse era ancora in viaggio verso il suolo, provenendo dallo spazio? Molti studiosi propendono per la seconda ipotesi. La "prova" è stata fornita ieri e subito diffusa dalle agenzie nel corso del convegno dell' "International Society for Optical Engineering" di San Diego, in California. Non era ancora finito il clamore di altri risultati presentati nello stesso convegno due giorni fa, quando si era affermato che le missioni Viking su Marte avevano già trovato 25 anni fa le tracce della vita sul Pianeta rosso, che subito si è accavallata la notizia della vita proveniente dallo spazio.
A portare le clamorose immagini e a commentarle è stato il professor Chandra Wickramasinghe, uno dei massimi esperti della panspermia (la teoria secondo la quale la vita viene dallo spazio). Da mesi il lavoro del professor Wickramasinghe, docente di matematica applicata e astronomia a Cardiff, discepolo del fondatore della teoria della panspermia Fred Hoyle e direttore dell'istituto di Astrobiologia dell'ateneo inglese, suscita l'interesse dei mezzi di informazione scientifica. "Fino a poco tempo fa la panspermia non era neanche considerata una scienza. Ma ora le cose sono cambiate" ha dichiarato Wickramasinghe al portale scientifico space.com. "Le prove di sopravvivenza di batteri in condizioni estreme - ha spiegato il docente - mostrano chiaramente la flessibilità nel trasferimento di microbi in distanze galattiche".
Ma se la vita non è nata sulla Terra, dove si è generata e come è giunta fino a noi?
"La vita è partita su scala cosmologica - dice Wickramasinghe - nell'intero universo combinando le risorse delle comete attorno alle stelle. Quindi una volta partita, la forza della vita è sopravvissuta mostrando la sua essenza immortale. Le comete giunte anche sulla Terra hanno fatto arrivare la vita, 3800 milioni di anni fa. L'evoluzione della vita sulla Terra è stata alimentata dal continuo flusso di batteri trasportati dalle comete, batteri che continuano a scendere anche oggi".
Stando così le cose, la vita che è planata sulla Terra è arrivata anche su Marte o - come si è pensato di recente - anche sui satelliti di Giove, Europa e Titano? "Possono esserci stati trasferimenti - sostiene il docente - ma questi sono aspetti minori della panspermia".

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