20 Dicembre 2001 - Addio alla sonda Deep Space 1
Molte tecnologie sperimentate a bordo potranno essere utili per il futuro
La sonda della NASA Deep Space 1 ha ricevuto martedì il suo ultimo comando radio, che ha
posto fine a una missione di tre anni coronata dal pieno successo. La sonda ha infatti
permesso di valutare lo stato di maturità di numerose nuove tecnologie, a cominciare dal
rivoluzionario motore ionico, e di raccogliere dati su alcuni interessanti oggetti del
sistema solare, come la cometa Borrelly, incontrata in settembre.
Il segnale radio ha fatto sì che la sonda spegnesse il motore ionico, che ha accumulato
ben 670 giorni di funzionamento usando circa il 90 per cento della sua riserva di gas
xeno. In realtà, anche se per la NASA la missione è ufficialmente terminata, la sonda
continuerà a operare per conto suo in orbita attorno al Sole e il suo apparato radio
rimarrà comunque acceso, permettendo eventuali contatti futuri.
Dopo il suo lancio, nel 1998, la sonda ha verificato l'efficacia di dodici nuove soluzioni
tecnologiche fra cui, oltre al motore, nuovi pannelli solari dotati di particolari lenti e
un sistema di navigazione autonomo. Secondo le previsioni iniziali, la missione doveva
durare solo 11 mesi, ma l'eccezionale stato di salute della sonda ha convinto i
controllori di terra a prolungarla fino a oltre tre anni, permettendo importanti scoperte
scientifiche. Per esempio, nel 1999 la sonda passò a soli 26 chilometri dalla superficie
dell'asteroide Braille, riprendendo fotografie e compiendo misurazioni di alcune sue
proprietà.
La sonda ha lasciato un'eredità importante, perché molte delle tecnologie sperimentate
con successo su di essa verranno ora usate per altre sonde.
Fonte: Le scienze Online
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana