6 Febbraio 2002 - Ecco la molecola dello spazio.

Scoperto a Roma il Tetrazoto N4

È stata scoperta in Italia una molecola ricercata da anni dagli scienziati di tutto il mondo. Si tratta di un composto che in futuro potrà essere utilizzato come propellente non inquinante per veicoli spaziali. Lo studio realizzato da tre ricercatori dell'Università La Sapienza di Roma è stato pubblicato su Nature del 18 gennaio.

Fulvio Cacace, Giulia de Petris e Anna Troiani, del Dipartimento di chimica e tecnologia delle sostanze biologicamente attive, hanno messo a punto il tetrazoto (N4), una molecola inorganica formata da 4 atomi di azoto, studiata da molti anni a livello internazionale, prevista teoricamente, ma mai creata finora in laboratorio.

La scoperta è particolarmente interessante poiché il tetrazoto è un prototipo perfetto dei materiali ad alta densità di energia HEDM (High Energy Density Materials) da utilizzare come propellenti per veicoli spaziali ed esplosivi, tutte applicazioni che necessitano di sostanze che liberino una grande quantità di energia per unità di peso e non inquinino l'atmosfera.

La scoperta del tetrazoto è salutata felicemente anche dalla chimica inorganica fondamentale. Finora si conoscevano infatti solo due molecole di questo tipo: N2 scoperta nel 1772 (l'azoto ordinario presente nell'atmosfera), e N3 scoperta nel 1956. Il lunghissimo intervallo tra le scoperte riflette le grandi difficoltà sperimentali che si incontrano nel legare due atomi di azoto, e che fino ad ora avevano reso impossibile preparare il tetrazoto.

Per questo i ricercatori de La Sapienza hanno utilizzato una sofisticata tecnica strumentale (spettrometria di massa a neutralizzazione/riionizzazione), che avevano recentemente sfruttato per la scoperta di un'altra molecola scientificamente molto importante (tetraossigeno O4). La scoperta della nuova molecola N4 interessa anche il campo della fisica dell'atmosfera, dal momento che probabilmente essa è presente nell'atmosfera di Titano, uno dei satelliti di Saturno.

Fonte: TiscaliNet Canale Scienza

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