20 Febbraio 2002 - Nasa, la prima volta 40 anni fa.

E a Mosca si festeggia "italiano"

La Stazione Spaziale Internazionale.

Giovedì 21 febbraio è un giorno importante per il mondo dello spazio. Sono, infatti, ben due gli eventi da non perdere: da una parte i festeggiamenti in casa Nasa, l’Ente spaziale americano, per il 40.mo anniversario del primo volo in orbita attorno alla Terra, effettuato da John Glenn, e dall’altra, anche a Mosca si brinda per il battesimo ufficiale della missione di Roberto Vittori, l’astronauta italiano che il 27 aprile prossimo, partirà verso la Stazione Spaziale Internazionale.

Il "nonno spaziale", John Glenn aveva portato la Nasa in orbita il 20 febbraio 1962 a bordo della capsula Amicizia 7. A quell'epoca - ha ricordato - le statistiche gli davano il 90 per cento di probabilità di tornare vivo a terra. "Non avevo paura, semmai ero in ansia", ha dichiarato Glenn che nel 1998 ha battuto un altro primato diventando l'uomo più vecchio del mondo a partecipare a una missione spaziale.

Per festeggiare i 40 anni John Glenn ha fatto una telefonata ai "colleghi" in orbita. Glenn ha detto ai due americani Daniel Bursch e Carl Waltz, reduci da una passeggiata spaziale, di provare "invidia", perché lui non ha mai passeggiato nello spazio.

Vittori, che già da tempo si sta addestrando nel centro Gagarin, la cosiddetta "Città delle stelle", alle porte di Mosca, partirà il 27 aprile dalla base spaziale di Baikonur a bordo della navetta russa Soyuz. Egli coprirà il ruolo di ingegnere di bordo e sarà sotto il comando di un veterano dello spazio, il russo Yuri Gidzenko.

Mark Shuttleworth.

Con loro ci sarà anche Mark Shuttleworth, il magnate sudafricano destinato a diventare il secondo turista spaziale della storia, dopo l’imprenditore americano Dennis Tito. Infatti il sudafricano ha da tempo firmato il contratto con la parte russa. Un contratto simile a quello del primo turista spaziale, l'americano Dennis Tito che versò nelle case dell'Agenzia Spaziale Russa 20 milioni di dollari, più di venti miliardi di lire.

 

 

 

Fonte: TiscaliNet Canale Scienza

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