29 Marzo 2002 - Procedono le guerre stellari.

Il sistema d'intercettazione sarà una componente essenziale della difesa spaziale

Gli Stati Uniti hanno divulgato i dettagli del loro ultimo test riguardante l'intercettazione di un missile nello spazio, parte del progetto delle Guerre Stellari. Il test è avvenuto il 15 di marzo sull'oceano Pacifico Centrale, quando un missile balistico intercontinentale Minuteman modificato è stato lanciato dalla base aeronautica di Vandenberg, in California. L'intercettore è stato lanciato 20 minuti dopo dalla base nell’atollo Kwajalein, nelle isole Marshall, a 7725 chilometri di distanza. Dieci minuti dopo il lancio, quando si trovava a una quota di 225 chilometri, l'intercettore ha colpito il suo bersaglio, distruggendolo completamente.
Secondo gli analisti, il test, il quarto coronato da successo in sei tentativi, dimostra che il sistema è capace di intercettare e distruggere un missile balistico a lunga gittata. Questo intercettore si presenta quindi come un componente essenziale di un sistema di difesa spaziale.
Permettere all'intercettore di raggiungere il bersaglio ha richiesto che diverse tecnologie lavorassero insieme, rapidamente e con pochi margini di errore. Per esempio, è servito un sistema per rivelare il lancio del bersaglio e avvertire i radar di terra, affinché fornissero maggiori informazioni sulla sua traiettoria. I dati più precisi sono stati però ottenuti da un radar sperimentale installato sullo stesso atollo da cui è stato lanciato l'intercettore, che si è separato dal suo razzo quando si trovava ancora a 2250 chilometri di distanza dal bersaglio. Dopo la separazione, l'intercettore ha usato i sensori infrarossi e visivi di bordo, coadiuvati dal radar di terra, per localizzare, inseguire e centrare il bersaglio.

Fonte: Le scienze Online

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