11 Aprile 2002 - Scoperto un nuovo tipo di stella.

Forse formata da particelle quark

RXJ1856 ha una temperatura di 700.000 gradi C

SPAZIO (CNN) -- L'osservazione di due nuove stelle ha fatto ipotizzare agli astronomi che esista un nuovo tipo di materia, finora mai osservata, e una nuova classe di stelle, le "quark".
Analizzando attraverso la stazione di osservazione a raggi x Chandra due nuove stelle - RXJ1856 e 3C58 - gli esperti hanno scoperto che i due corpi avevano caratteristiche differenti rispetto alle stelle di neutroni, alla cui categoria sembravano appartenere.
Le stelle di neutroni sono i resti di immense esplosioni di supernova, una stella che si frantuma e che mantiene un nucleo compatto, più denso di qualsiasi oggetto noto, eccetto i buchi neri. I due corpi celesti che Chandra ha osservato, tuttavia, sfuggono a qualsiasi classificazione nota.
RXJ1856 è più piccola di una stella di neutroni normale e 3C58 è molto più fredda di quanto non dovrebbe essere, in base alle leggi note. Questi dati hanno fatto ipotizzare agli scienziati che si tratti di stelle composte da quark, o cristalli di particelle sub-nucleari e non di neutroni.
"Entrambe presentano caratteristiche che sembrano contraddire ciò che sappiamo sulla materia", ha detto Jeremy Drake, astronomo del centro Smithsonian per l'Astrofisica dell'università di Harvard.
I quark sono ritenuti le particelle fondamentali che costituiscono la materia. Si combinano per formare le particelle subatomiche di base, i protoni e i neutroni. Ma fino ad ora sono rimasti molto sfuggenti all'osservazione; appaiono per una frazione di secondo quando in laboratorio si verificano determinate condizioni, quando cioè, i nuclei atomici si scontrano gli uni con gli altri ad altissima velocità.
I fisici hanno teorizzato che i quark siano i resti della formazione dell'universo e che rimangano presenti nel cosmo. I dati di Chandra per la prima volta danno una dimostrazione della loro esistenza in natura, anche se gli esperti hanno invitato alla prudenza: ci vorranno ancora molte altre osservazioni per capire se si tratta effettivamente di stelle di quark.

Fonte: CNN Italia.it / tecnologia & scienze

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