5 Luglio 2002 - Un antenato che cambia la storia.

Scoperto il cranio del primo homo eurasiatico

scheda247.jpg (6353 byte)La storia dell'uomo dovrà essere riscritta. In Georgia è stato infatti ritrovato il cranio di quello che potrebbe essere il primissimo homo eurasiatico della storia. La scatola cranica dell'ominide ritrovato, risulta essere molto piccola, appena 600 centimetri cubici, e dotata di grandi canini, particolari che la rendono assai diversa da quelle appartenenti alle specie umane antecedenti e successive alla stessa in grado di ospitare una massa cerebrale pari a 850-1000cc.

Gli scienziati saranno ora costretti a riformulare varie teorie, fra le quali anche il perché questo ominide abbia deciso di spostarsi dal continente africano. Fino ad oggi, infatti, si pensava che tale esigenza fosse un bisogno causato dell'aumento della massa cerebrale. Teoria che ora viene a cadere proprio con il ritrovamento di questo piccolo teschio, incapace di ospitare un cervello in grado di elaborare tecnologie raffinate e adattarsi ai nuovi ambienti.

"Siamo di fronte a un nuovo enigma - ha detto uno dei ricercatori al National Geographic. Anche la forma del volto è primitiva. Il naso corto, l'osso occipitale arrotondato e i due lunghi e grossi canini ricordano quello di un Homo Habilis". Tuttavia, secondo i ricercatori altre caratteristiche fanno pensare ai crani scoperti precedentemente in Georgia e alla specie Homo Erectus, a cui alla fine è stato attribuito.

Per il momento non vi è ancora nulla di ufficiale, e la straordinaria scoperta verrà presentata ampiamente sul National Geographic di agosto. Non è da escludere neppure che si tratti di una specie, un anello mancante che potrebbe trovare spazio tra l'Homo Erectus e i primi rappresentanti del genere Homo.

Fonte: TiscaliNet Canale Scienza

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