8 Luglio 2002 - Tra 50 anni la Terra morirà.

Il presagio in un rapporto del Wwf

La Terra ha i giorni, o meglio gli anni, contati. Tra 48 anni, nel 2050 per l'esattezza, giungerà la fine. E se per allora la specie umana non sarà riuscita a raggiungere e colonizzare altri mondi altrettanto vivibili seguirà il triste destino del suo pianeta d'origine, estinguendosi anch'essa.

L'allarme, in tutta la sua spaventosa gravità, va preso sul serio in quanto è lanciato dall'ultimo rapporto del Wwf. Secondo lo studio dell'associazione ambientalista internazionale, le risorse naturali sul nostro pianeta saranno terminate entro il 2050 appunto.

Il rapporto, la cui pubblicazione ufficiale è prevista per martedì 9 luglio nonostante il londinese Guardian ne abbia anticipato il contenuto, suggerisce come unica soluzione la colonizzazione di altri mondi simili al nostro. In altre Terre, grandi quanto questa, le risorse dovrebbero essere anch'esse sufficienti a sostenere l'intera popolazione mondiale. E basterebbero 'solo' altri 3 mondi per sostenere la vita per un tempo ragguardevole. Il rapporto si basa su dati registrati in tutto il pianeta, qui oltre un terzo delle risorse naturali è già andato irrimedibilmente distrutto negli ultimi 30 anni. Se questi ritmi non verranno drasticamente abbassati, nel 2050 la Terra non sarà in grado di sostenere le esigenze di un'aumentata popolazione: i pesci scompariranno dai mari, le foreste, indispensabili per la respirazione, saranno estinte, l'acqua scarseggerà e sarà inquinata.

Martin Jenkins, esperto del World Conservation Monitoring Centre di Cambridge e coautore del rapporto, spiega: "Sembra che le cose stiano andando peggio e più velocemente che mai. Ma una sola specie (l'uomo) ha avuto tale nefasta influenza sull'ecosistema. Ormai stiamo entrando in un territorio che non è segnato sulle carte geografiche".

Fonte: TiscaliNet Canale Scienza

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