20 Ottobre 2002 - Scoperto il decimo pianeta?
Si riapre unantica diatriba fra i planetologi
Dopo la scoperta
di Plutone nel 1930, gli astronomi pensavano che il sistema solare non potesse ospitare
altri oggetti di grandi dimensioni. Questa previsione è stata però smentita all'inizio
dell'anno, quando gli astrofisici Chad Trujillo e Mike Brown del California Institute of
Technology di Pasadena hanno individuato Quaoar, un grande oggetto che orbita a circa 6
miliardi di chilometri dal Sole. La scoperta è stata annunciata durante il congresso
dell'American Astronomical Society, tenutosi a Birmingham, in Alabama.
Il nuovo oggetto si trova nella fascia di Kuiper, una regione di detriti cosmici ai
confini del sistema solare, e gira intorno al Sole in 288 anni. Le prime osservazioni sono
state compiute con il telescopio Oschin, di 120 cm di diametro, dell'Osservatorio di Monte
Palomar. A stupire gli astronomi sono state le dimensioni dell'oggetto, che ha un diametro
di ben 1200 chilometri, pari alla metà di quello di Plutone. Proprio per questo è molto
probabile che la scoperta riaccenderà la diatriba se Plutone debba essere considerato un
pianeta a pieno diritto, o se non sia invece uno dei tanti corpi ghiacciati che popolano
la fascia di Kuiper. Secondo Brian Marsden, dello Smithsonian Astrophysical Observatory,
"se Plutone è un pianeta, allora forse lo è anche questo oggetto." In tal
caso, i pianeti del sistema solare potrebbero essere dieci, e non nove come si è finora
affermato. "È un problema di semantica spiega Marsden ma dietro c'è
anche un po' di scienza". Le dimensioni degli oggetti della fascia di Kuiper
potrebbero offrire molti indizi riguardanti le prime fasi di evoluzione del sistema
solare: essi sono infatti i resti più antichi della fase di formazione.
Quaoar è stato così battezzato in onore della forza della creazione invocata dalla
tribù dei Tongva, gli abitanti originali di Los Angeles. Il nome diverrà ufficiale dopo
il parere dell'International Astronomical Union (IAU).
Fonte: Le scienze Online
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