1 Novembre 2002 - La morte della cagnetta Laika

Secondo una testimonianza, morì poco dopo il lancio per il panico e l'eccessivo calore

scheda288.jpg (11488 byte)Il primo animale a orbitare attorno alla Terra non visse poi tanto a lungo quanto dichiararono allora le fonti ufficiali sovietiche, secondo quanto rivelato ora da un ricercatore russo. Dimistri Malashenkov, dell'Institute for Biological Problems di Mosca, ha riferito la settimana scorsa al World Space Congress di Houston che il cane, di nome Laika, morì di per l'eccessivo calore e per il panico solo poche ore dopo il lancio. Laika volò a bordo della navicella Sputnik 2, lanciata nel novembre del 1957.
Portavoce sovietici dichiararono immediatamente al mondo che il cane era destinato a morire nello spazio, ma molto più tardi affermarono che il decesso era avvenuto senza sofferenze circa una settimana più tardi. Vari analisti hanno sempre pensato che laika fosse sopravvissuta almeno per quattro giorni.

Laika era un cane randagio, quando fu catturata e addestrata, sottoponendola a varie prove nelle centrifughe, per una missione nello spazio nella minuscola navicella, che pesava solo 113 chilogrammi. Secondo Malashenkov, vari cani furono addestrati per la missione vivendo in scatole via via più piccole. Una volta a bordo, Laika fu incatenata per limitare i suoi movimenti e il cibo fornito sotto forma di gelatina, che doveva leccare consumandola lentamente.
A bordo della capsula c'era un dispositivo che doveva assorbire l'anidride carbonica ed un altro per rifornire l'atmosfera di ossigeno, più un ventilatore che partiva automaticamente quando la temperatura superava i 20 gradi. Tutto questo però non è stato sufficiente quando l'animale ha avuto una crisi di panico. I sensori medici hanno infatti mostrato che al momento del lancio il battito cardiaco dell'animale triplicò. Fu probabilmente per questo che poco dopo la temperatura e l'umidità a bordo della capsula iniziarono a salire. Dopo un po' il battito cardiaco diminuì di nuovo, ma dopo cinque ore non furono più registrati segni vitali dalla povera bestia. La navicella rientrò poi nell'atmosfera il 4 aprile del 1958, dopo 2570 orbite.

Fonte: Le scienze Online

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