1 Novembre 2002 - La morte della cagnetta Laika
Secondo una testimonianza, morì poco dopo il lancio per il panico e l'eccessivo calore
Il primo animale
a orbitare attorno alla Terra non visse poi tanto a lungo quanto dichiararono allora le
fonti ufficiali sovietiche, secondo quanto rivelato ora da un ricercatore russo. Dimistri
Malashenkov, dell'Institute for Biological Problems di Mosca, ha riferito la settimana
scorsa al World Space Congress di Houston che il cane, di nome Laika, morì di per
l'eccessivo calore e per il panico solo poche ore dopo il lancio. Laika volò a bordo
della navicella Sputnik 2, lanciata nel novembre del 1957.
Portavoce sovietici dichiararono immediatamente al mondo che il cane era destinato a
morire nello spazio, ma molto più tardi affermarono che il decesso era avvenuto senza
sofferenze circa una settimana più tardi. Vari analisti hanno sempre pensato che laika
fosse sopravvissuta almeno per quattro giorni.
Laika era un cane randagio, quando fu catturata e addestrata, sottoponendola a varie
prove nelle centrifughe, per una missione nello spazio nella minuscola navicella, che
pesava solo 113 chilogrammi. Secondo Malashenkov, vari cani furono addestrati per la
missione vivendo in scatole via via più piccole. Una volta a bordo, Laika fu incatenata
per limitare i suoi movimenti e il cibo fornito sotto forma di gelatina, che doveva
leccare consumandola lentamente.
A bordo della capsula c'era un dispositivo che doveva assorbire l'anidride carbonica ed un
altro per rifornire l'atmosfera di ossigeno, più un ventilatore che partiva
automaticamente quando la temperatura superava i 20 gradi. Tutto questo però non è stato
sufficiente quando l'animale ha avuto una crisi di panico. I sensori medici hanno infatti
mostrato che al momento del lancio il battito cardiaco dell'animale triplicò. Fu
probabilmente per questo che poco dopo la temperatura e l'umidità a bordo della capsula
iniziarono a salire. Dopo un po' il battito cardiaco diminuì di nuovo, ma dopo cinque ore
non furono più registrati segni vitali dalla povera bestia. La navicella rientrò poi
nell'atmosfera il 4 aprile del 1958, dopo 2570 orbite.
Fonte: Le scienze Online
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