27 Novembre 2002 - Primo pianeta extrasolare scoperto da italiani
(ANSA) - ROMA, 27 NOV - Per la prima volta, un gruppo di ricerca formato da astronomi
italiani ha individuato un pianeta extrasolare con la stessa massa di Saturno. La ricerca
di pianeti che ospitano la vita e' uno dei grandi obiettivi dell'astronomia di questo
secolo. A questo scopo sia l'Agenzia Spaziale Europea che la NASA hanno intrapreso
programmi di ricerca a lungo termine. E il primo passo e' la scoperta di altri sistemi
planetari, oltre che la piena comprensione dei loro meccanismi di formazione. Ma la
rivelazione di un pianeta extrasolare richiede tecniche molto sofisticate. Si e' quindi
dovuto attendere il 1995 perche' un gruppo di astronomi svizzeri, guidati da Michel Mayor
e Didier Queloz, annunciasse la scoperta del primo pianeta orbitante attorno ad una stella
diversa dal Sole. Da allora, sono stati scoperti circa un centinaio di pianeti
extrasolari. Le loro caratteristiche, spesso sorprendenti, richiedono una drastica
revisione delle attuali teorie di formazione planetaria basate sulla sola conoscenza del
nostro sistema solare. I teorici, quindi, attendono che si aggiungano sempre nuovi casi
per migliorare i modelli e gli osservativi fanno a gara per dar loro il materiale su cui
lavorare, ovvero grandezza, massa, distanza dalla stella di un numero sempre maggiore di
pianeti. Finora l'astronomia italiana era rimasta fuori da questo ambito di ricerca. Ora,
grazie al Telescopio Nazionale Galileo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), in
funzione da qualche anno nell'isola di La Palma, e del suo spettrografo ad alta
risoluzione SARG (realizzato dagli osservatori astronomici di Padova, Catania, Palermo e
Trieste), un gruppo di astronomi di Padova e Catania, guidato da Raffaele Gratton
(Osservatorio di Padova, INAF), ha scoperto un nuovo pianeta attorno alla stella
HD219542B. ''E' il primo, si spera di una lunga serie, per l'Italia''. Dice Silvano
Desidera, giovane astronomo padovano fra i protagonisti della scoperta: ''Il pianeta che
abbiamo rivelato ha la massa di Saturno, ma e' ad una distanza dalla sua stella intermedia
tra quella di Mercurio e quella di Venere dal Sole. Abbiamo trovato un pianeta dove ci
aspettavamo di trovarlo perche' precedentemente avevamo notato che la stella mostrava
segni di presenza di materiale planetario''. ''La scoperta - aggiunge Francesco Marzari,
teorico padovano esperto nei meccanismi di formazione di pianeti - e' particolarmente
interessante trattandosi di un pianeta relativamente piccolo rispetto a quelli finora
osservati. Potrebbe essere simile ai pianeti esterni del Sistema Solare, che sono composti
da un nucleo solido ed un involucro gassoso. A parita' di massa, il suo raggio dovrebbe
tuttavia essere maggiore di quello di Saturno in quanto la vicinanza alla stella induce
temperature elevate sulla sua superficie''. La ricerca del gruppo di Gratton prosegue; da
tempo vengono osservate oltre un centinaio di stelle allo scopo di rivelare la presenza di
pianeti orbitanti. (ANSA). BOZ
27/11/2002 00:29
Fonte: Ansa.it
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