3 Dicembre 2002 - Pochi atomi per rallentare la luce
Ci sono possibili applicazioni nel campo dei computer quantistici
Un esperimento ha mostrato che la propagazione della luce in una cavità può ora
essere controllata attraverso interazioni che coinvolgono meno di 10 atomi.
In generale, la velocità della luce diminuisce se si passa dal vuoto a un mezzo più
denso. La velocità può anche essere alterata se limpulso luminoso consiste nella
sovrapposizione di onde con frequenze differenti e se il mezzo è dispersivo (ossia, il
suo indice di rifrazione cambia a seconda della frequenza). Usando questo approccio, in un
condensato di Bose-Einstein contenente un milione di atomi, la luce è stata rallentata
fino a fermarsi.
Adesso i fisici dellUniversità di Tokyo, in Giappone, e del National Institute of
Standards and Technology (NIST), negli Stati Uniti, sono riusciti ad alterare la velocità
di un impulso di luce in una microcavità contenente un mezzo la cui densità è prossima
allo zero: solo una manciata di atomi di rubidio.
La cavità, lunga 70 micron, era così riflettente che limpulso si è riflesso molte
volte prima di fuoriuscire. Ciò ha permesso alla luce di interagire ripetutamente con i
pochi atomi, come se essi fossero stati molti di più. Secondo i ricercatori, questo
risultato potrebbe rivelarsi utile nella costruzione di computer quantistici.
Fonte: Le scienze Online
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