12 Dicembre 2002 - Altri sistemi solari?
Proposta una nuova teoria sulle fasi di formazione dei sistemi planetari
Una ricerca effettuata da due astronomi della Vanderbilt University, David Weintraub e
Jeff Bary, afferma che esisterebbero molti più pianeti in orbita attorno a stelle simili
al Sole di quanto predice lattuale modello sulla formazione di stelle e pianeti.
Lo studio è basato sullosservazione delle stelle T Tauri: si tratta di stelle molto
giovani, con unetà inferiore ai 10 milioni di anni, destinate col tempo a diventare
simili al nostro Sole.
Le stelle T Tauri classiche, fino a 3 milioni di anni di età, sono invariabilmente
accompagnate da uno spesso disco di polvere e gas, il cosiddetto disco protoplanetario,
punto di partenza per la formazione di pianeti. Le stelle più vecchie, al contrario, non
mostrano traccia di dischi che le circondano. Non essendo ancora vecchie abbastanza per
formare pianeti, gli astronomi hanno concluso che la maggior parte di queste stelle perde
il disco di materia prima che i sistemi planetari possano svilupparsi.
La teoria alternativa di Weintraub e Bary, invece, afferma che le stelle T Tauri più
vecchie non hanno perso affatto il loro disco. La materia ha semplicemente assunto una
forma che la rende invisibile ai telescopi terrestri.
I dischi delle stelle più vecchie - spiegano i ricercatori - sono composti
essenzialmente da idrogeno molecolare, in quanto la polvere e il monossido di carbonio
spariscono nei primi milioni di anni di vita della stella. Sfortunatamente,
lidrogeno molecolare è difficile da stimolare per emettere luce
nellinfrarosso.
Lipotesi di Weintraub e Bary, corredata dalle loro osservazioni sullesistenza
di idrogeno molecolare attorno alle stelle più vecchie, è stata pubblicata sulla
Astrophysical Journal Letter.
Fonte: Le scienze Online
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