12 Dicembre 2002 - La luna cava di Giove
Probabilmente Amaltea proviene dalla frantumazione di un satellite più grande
La missione
Galileo della NASA continua a riservare sorprese. Amaltea, la luna interna di Giove dalla
forma irregolare, si è rivelata avere una densità molto bassa, indice che al suo interno
contiene numerose cavità.
La densità - afferma John D. Anderson, astronomo Jet Propulsion Laboratory della
NASA a Pasadena, in California - è inaspettatamente bassa. Sembrerebbe che Amaltea non
sia altro che un mucchio di detriti messi assieme.
La maggior parte del volume della luna, dunque, non è composto da materia solida ma da
ampi spazi vuoti fra le rocce. Persino il materiale solido non è probabilmente denso
abbastanza da essere in accordo con le teorie sullorigine delle lune di Giove. È
possibile che Amaltea sia per lo più composta da rocce e da un po di ghiaccio,
anziché da ferro.
Il satellite, di colore rosso, misura 270 chilometri in lunghezza e la metà in spessore.
La sua massa è stata stimata dagli effetti gravitazionali su Galileo quando la navetta è
passata a una distanza di circa 160 chilometri dalla luna, il 5 novembre scorso.
La densità totale si avvicina a quella del ghiaccio. Ma la luna - specifica
Anderson - non è formata di solo ghiaccio. Nulla nel sistema di Giove sembra possedere
una composizione che sia esclusivamente di ghiaccio.
Fonte: Le scienze Online
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