1 Febbraio 2003 - Lo shuttle Columbia si č spezzato in volo
Lo shuttle Columbia durante il decollo da Cape Canaveral. |
WASHINGTON - Lo shuttle Columbia s'e' spezzato in volo, a un'altezza di circa 200 mila
piedi, per cause ancora imprecisate. C'erano a bordo sette astronauti, fra cui il primo
israeliano in orbita Ilan Ramon. A quel momento, la navetta viaggiava ancora a circa 20
mila chilometri l'ora. L'ipotesi che lo shuttle si sia spezzato e' avanzata da esperti
alle tv americane. La Nasa avverte che i relitti della navetta possono essere tossici e
raccomanda di non avvicinarli, ma di avvertire le autorita' della loro presenza. I
contatti con la navetta sono stati persi intorno alle 09.00 locali (le 15.00 italiane),
quando la navetta era sopra il Texas. L'immagine del Columbia al passaggio su Dallas, in
Texas, mostrava ''piu' scie'': lo provano le immagini televisive trasmesse dalle tv
americane.
La navetta spaziale Columbia con sette astronauti a bordo era in orbita dal 16 gennaio
intorno alla Terra. Per la prima volta da tre anni, la missione di uno shuttle non
prevedeva l'attracco alla Iss o lavori di manutenzione del telescopio spaziale Hubble, ma
solo esperimenti scientifici. Erano oltre 80 quelli previsti, di cui alcuni commissionati
da ricercatori o istituti di Giappone, Cina, Australia, Israele, o americani. A bordo
della navetta, c'erano pesci, insetti e 13 cavie, che servivano a studiare l'effetto
dell'assenza di gravita' in animali piu' piccoli dell'uomo.
Alla velocita' a cui viaggiava la navetta gli astronauti non avevano alcuna possibilita'
di abbandonare lo shuttle, secondo quanto hanno detto vari esperti alla Cnn. Al momento
della perdita del contatto tra la Columbia e il centro di controllo a terra il veicolo
stava rientrando nell'atmosfera a una velocita' stimata tra Mach 6 (oltre 7 mila
chilometri) e i 20 mila chilometri all'ora. L'altitudine in quel momento era di 63
chilometri. Vari esperti hanno ricordato che per come lo shuttle e' costruito, non vi sono
possibilita' che possa effettuare un atterraggio di emergenza.
I sette astronauti dell'equipaggio |
Rottami della Columbia sono caduti in varie contee del Texas: lo riferiscono alle tv
americane numerosi testimoni, che, parlando da localita' diverse, segnalano la presenza
nel loro territorio di pezzi caduti dal cielo, che si presume appartengano alla Columbia.
Al momento del decollo, la navetta Columbia aveva perso alcune delle piastrelle che
dovevano proteggerla dall'attrito al rientro nell'atmosfera. Lo indicano fonti in contatto
con la Nasa alle tv americane, senza pero' potere dire se la circostanza, non inconsueta,
possa avere avuto qualche influenza su quanto accaduto. La Columbia, come tutti gli
shuttle, che stanno accusando problemi di eta', era stata bloccata a terra per mesi tra la
primavera e l'autunno scorso perche' delle incrinature s'erano manifestate nel cablaggio e
in altre componenti della navetta. Gli inconvenienti era stati riparati e la flotta aveva
ripreso a volare l'autunno scorso, senza inconvenienti. La Columbia, che aveva volato per
la prima volta nel 1981 era alla 28.a missione.
Un testimone ha raccontato alla Cnn di avere udito un boato mentre lo shuttle, durante la
manovra di rientro, stava sorvolando il Texas. L'uomo, Bob Mulner, parlava dalla cittadina
di Palestine e ha detto di avere avvertito un ''forte boato'' e di aver visto una scia
bianca dividersi in vari tronconi.
Il presidente George W. Bush ha convocato un consulto d'emergenza delle agenzie di
sicurezza nazionali, dopo la sciagura della Columbia. Il presidente Bush e' stato
informato della sciagura mentre si trova a Camp David. Il capo della Casa Bianca non ha
per ora deciso la convocazione del Consiglio di sicurezza nazionale. Secondo i
commentatori, questo starebbe a indicare che al momento vengono escluse ipotesi collegate
al terrorismo.
Fonte: Ansa.it
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