12 Febbraio 2003 - Il Re di Stonehenge era svizzero
Larciere di Amesbury era stato scoperto in una tomba di quattromila anni fa
La costruzione di
uno dei monumenti più celebri e antichi della Gran Bretagna, il cerchio megalitico di
Stonehenge nellInghilterra meridionale, potrebbe essere stata supervisionata dagli
svizzeri o dai tedeschi. Alcuni archeologi, studiando i resti di un ricco arciere trovato
in una tomba vecchia di 4300 anni a cinque chilometri da Stonehenge, avrebbero concluso
che luomo proveniva dalle regioni alpine, probabilmente dallattuale Svizzera,
Austria o Germania.
Deve essere stato una persona molto importante nella regione di Stonehenge, -
commenta larcheologo Andrew Fitzpatrick - ed è affascinante pensare che uno
straniero possa aver avuto un ruolo importante nella costruzione del sito, che avvenne fra
5000 e 3500 anni fa.
Il cosiddetto arciere di Amesbury era sepolto insieme a un centinaio di
oggetti, fra i quali orecchini doro, coltelli di rame e vasellame. I ricercatori
hanno subito affermato che si trattava di uno dei siti più ricchi dellEtà del
Bronzo mai scoperti in Europa, nonché della tomba più vecchia fra quelle note in Gran
Bretagna. Il personaggio, identificato come un arciere per la presenza di punte di
freccia, è stato soprannominato Re di Stonehenge per la ricchezza degli
oggetti sepolti insieme a lui, compresi alcuni dei più antichi monili doro mai
trovati in Inghilterra.
A rivelare che luomo era nato e cresciuto nelle Alpi sono stati gli esami dello
smalto dei suoi denti. A seconda del luogo dove si vive - spiega lo specialista Tony
Trueman della Wessex Archaeology - sui denti si formano diversi rapporti fra gli isotopi
dellossigeno. La nostra scoperta è una prova importante del fatto che la cultura
importata dal continente ha aiutato la Gran Bretagna a uscire dallEtà della
Pietra.
Fonte: Le scienze Online
Torna all'attualità
CUSI - Centro Ufologico della Svizzera Italiana