14 Febbraio 2003 - Una fotografia dell'universo primordiale
I dati hanno permesso di misurare con maggiore precisione letà delluniverso
La NASA ha reso pubblica la prima mappa dettagliata della radiazione cosmica di fondo,
leco di microonde proveniente dal Big Bang. La mappa è stata realizzata grazie ai
dati raccolti dal satellite Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (missione WMAP)
nellarco di dodici mesi. I risultati sembrano confermare il modello inflazionario
del Big Bang e rivelano quando sono state create le prime generazioni di stelle.
I fotoni della radiazione cosmica di fondo sono stati creati al momento del Big Bang e poi
continuamente scatterati dagli elettroni liberi delluniverso primordiale. Dopo che
luniverso si fu raffreddato ed espanso abbastanza da permettere agli elettroni di
combinarsi con i protoni per formare atomi di idrogeno, i fotoni vennero rilasciati e la
loro lunghezza donda stirata fino a diventare microonde a causa
dellespansione delluniverso. Le loro proprietà possono perciò essere usate
per studiare luniverso al tempo dellultimo scattering.
Molti esperimenti sono stati compiuti a livello del suolo o su sonde montate su palloni
aerostatici. Il satellite WMAP, tuttavia, ha permesso di studiare con maggiore accuratezza
le piccole fluttuazioni di temperatura nella radiazione di fondo, causate dalle variazioni
nella densità delluniverso primordiale. E per la prima volta ha permesso di
registrare immagini della radiazione proveniente da tutta la volta celeste.
I dati, con un errore dell1 per cento, indicano che il momento dellultimo
scattering risale a circa 380,000 anni dopo il Big Bang, e che luniverso ha oggi
13.7 miliardi di anni. Essi rivelano anche che le prime stelle del cosmo furono create
solo 200 milioni di anni dopo il Big Bang.
Fonte: Le scienze Online
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