25 Maggio 2003 - Meteoriti e crateri
Esperimenti con la sabbia forniscono informazioni sulla profondità dei crateri
Lo studio della strana relazione fra un cratere e la dimensione, la forma e la velocità
del meteorite che potrebbe averlo prodotto, ha portato un gruppo di fisici a dedicare la
propria attenzione ai recinti di sabbia, come quelli dove giocano i bambini.
Dopo aver fatto cadere sfere di diverse dimensioni da varie altezze, gli scienziati hanno
concluso che, almeno su un terreno granuloso, la profondità di una depressione è in
funzione del diametro del proiettile che lha provocata. Finora si riteneva che la
profondità del cratere fosse legata soltanto alla larghezza del cratere stesso.
Gli scienziati studiano laspetto di corpi celesti butterati, come la Luna, per
capire che tipo di proiettili ha attraversato il Sistema Solare miliardi di anni fa. Ma
gli impatti contro materiali come la sabbia sono molto diversi da quelli su un terreno
duro e roccioso. Un impatto contro la sabbia, che ne assorbe lenergia, è
inizialmente morbido (una sfera affonda anche se è depositata dolcemente) ma alla fine
incontra resistenza (anche una sfera molto pesante non affonda troppo in profondità).
Studi precedenti hanno mostrato che il diametro dei crateri è proporzionale alla
dimensione delloggetto impattante, alla sua velocità o allaltezza da dove è
lasciato cadere. Si supponeva però che la profondità fosse semplicemente collegata al
diametro, ovvero che i crateri più larghi fossero anche più profondi. Per esempio, la
maggior parte dei crateri provocati da meteoriti sulla roccia hanno una profondità che è
circa un quinto del loro diametro.
Secondo Jun Uehara e colleghi dellUniversità della California di Los Angeles, non
è così. In base ad accurate misure della profondità delle fosse create facendo cadere
sfere di plastica sulla sabbia, la profondità sarebbe proporzionale al diametro della
sfera e allaltezza dalla quale cade.
Fonte: Le scienze Online
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