5 Giugno 2003 - Nubi di ghiaccio emesse dallo Space Shuttle

Le nubi polari mesosferiche sarebbero causate dai veicoli spaziali

Secondo un nuovo studio, condotto da scienziati del Naval Research Laboratory (NRL) degli Stati Uniti, Il combustibile esausto dello space shuttle della NASA, che è composto al 97 per cento da vapor acqueo, può viaggiare nell’artico quasi fino alla termosfera terrestre dove forma ghiaccio e crea alcune delle nuvole più alte della Terra, in grado letteralmente di brillare di notte.
La termosfera è lo strato più superiore della nostra atmosfera e occupa la regione oltre gli 88 chilometri di altitudine. Le nubi si insediano a un’altezza di 82 chilometri nello strato direttamente sotto, la mesosfera. Al di sotto ancora, si trovano la troposfera e la stratosfera.
Michael H. Stevens, autore principale dello studio, afferma che il combustibile esausto dello shuttle e di altri veicoli di lancio potrebbe spiegare come si formano alcune di queste misteriose nubi. Lo studio è stato pubblicato sul numero del 31 maggio (vol. 30, n. 10) della rivista “Geophysical Research Letters” ed è stato condotto usando dati dello strumento MAHRSI (Middle Atmosphere High Resolution Spectrograph Investigation), lanciato con lo shuttle per otto giorni di osservazione nell’agosto del 1997.
Le nubi nottilucenti, a volte chiamate nubi polari mesosferiche quando vengono osservate dallo spazio, sono troppo sottili da essere viste a occhio nudo durante il giorno. Tuttavia, esse brillano di notte quando i raggi del Sole le colpiscono da oltre l’orizzonte. Si formano tipicamente nella fredda mesosfera polare estiva e sono composte da particelle di ghiaccio.

Fonte: Le scienze Online

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