4 Settembre 2003 - Acqua sulla superficie di Marte

Sul pianeta l’acqua evapora più lentamente di quanto si credeva

Un gruppo di ricercatori ha misurato i tassi di evaporazione dell’acqua in condizioni simili a quelle di Marte: i risultati sembrano essere a favore della presenza di acqua superficiale sul pianeta. L’acqua in superficie renderebbe l’esistenza di vita, passata o presente, su Marte un po’ più probabile.
Derek Sears, direttore dell’Arkansas-Oklahoma Center for Space and Planetary Sciences, ha presentato i risultati insieme con i colleghi Shauntae Moore e Mikhail Kareev al convegno della divisione di scienze planetarie dell’American Astronomical Society. I ricercatori hanno costruito una grande camera ambientale dove possono essere riprodotte temperatura, pressione, atmosfera, luce del sole e condizioni del terreno. Grazie a questa camera, Sears e colleghi hanno studiato la persistenza di acqua e la sua evaporazione in una gran varietà di ambienti fisici.
“Gli scienziati - ha spiegato Sears - hanno spesso sostenuto che Marte è attualmente un deserto sterile, completamente inadatto alla vita. Questa conclusione si basa sull’ipotesi che l’acqua evapori molto velocemente, non appena si presenta sulla superficie”.
Lo studio degli effetti delle condizioni atmosferiche del pianeta - temperatura e vento - sul tasso di evaporazione ha invece mostrato che i movimenti dell’atmosfera vicino alla superficie sono fondamentali per la persistenza dell’acqua. L’acqua evapora più lentamente quando le molecole evaporate si accumulano al di sopra della superficie, ma i venti che spazzano via queste molecole fanno crescere la velocità di evaporazione.
“I nostri risultati - conferma Sears - suggeriscono che anche nei casi peggiori, quando il vento massimizza l’evaporazione, questa non è rapida come si pensava”. Dunque, l’acqua potrebbe esistere sulla superficie di Marte, o essere esistita di recente.

Fonte: Le scienze Online

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