11 Settembre 2003 - Onde d’urto e buchi bianchi

L’universo primordiale descritto da un nuovo modello matematico

scheda409.jpg (5035 byte)Il nostro universo potrebbe essere stato creato da un’esplosione all’interno di un buco nero. Lo affermano due matematici in un articolo pubblicato l’8 settembre sulla versione online della rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”.
Secondo il modello cosmologico descritto da Joel Smoller e Blake Temple dell’Università della California di Davis, l’universo primordiale era contenuto all’interno di un buco nero. Le onde d’urto esplosive si sono espanse verso l’esterno e alla fine hanno attraversato l’orizzonte degli eventi del buco nero, la regione entro la quale il campo gravitazionale è abbastanza forte da impedire la fuga della materia. L’esplosione avrebbe lasciato dietro di sé una quantità finita di materia, creando un nuovo spazio-tempo piatto, simile al nostro universo.
Questo scenario, matematicamente plausibile, presenta numerose caratteristiche che lo rendono più credibile dei modelli tradizionali. Non richiede masse e densità di materia infinite all’inizio dell’universo e, anziché comprimere l’intero universo in una singolarità, lo spazio-tempo di un buco nero è incastonato in un continuum più grande.
Secondo gli autori, poiché i moderni astrofisici accettano che la massa venga risucchiata in un buco nero, vale la pena considerare la possibilità che la stessa materia possa emergere da un buco bianco (l’inverso di un buco nero) in un nuovo universo.

Fonte: Le scienze Online

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