8 Ottobre 2003 - Inaugurato il telescopio Magic
(ANSA) - ROMA, 8 OTT - Magic, il più grande telescopio del mondo per lo studio della
radiazione gamma, sarà inaugurato venerdì 10 ottobre presso l'Osservatorio Roque de los
Muchachos, dell'Istituto Astrofisico dell'isola di La Palma alle Canarie. Magic (acronimo
dall'inglese Major Atmospheric Gamma Imaging Cherenkov telescope) ha uno specchio di 17
metri di diametro e 240 metri quadrati di superficie. E' il frutto di una collaborazione
internazionale alla quale l'Italia ha dato un contributo fondamentale attraverso
ricercatori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e delle università di
Padova, Siena e Udine, guidati rispettivamente da Mosé Mariotti, Riccardo Paoletti e
Alessandro De Angelis. Coordinatore del progetto per la parte italiana è Luigi Peruzzo,
già direttore del Dipartimento di Fisica dell'università di Padova. I raggi gamma,
particelle dotate di un'energia un milione di volte più grande di quella della luce,
vengono emessi per pochi secondi in esplosioni improvvise, chiamate Gamma Ray Bursts, e
giungono fino a noi dopo essere stati prodotti all'interno di sorgenti ad energie molto
elevate, fornendo informazioni preziose sui processi che li hanno generati. Ma non essendo
facili da osservare e non riuscendo ad attraversare immutati l'atmosfera, per evidenziarli
si devono collocare dei rivelatori fuori dall'atmosfera stessa, come i satelliti
(vincolati però a piccole dimensioni e piccole aree efficaci), o i telescopi tipo Magic,
in grado di rivelare la luce Cherenkov. "In altre parole - spiega Peruzzo - questa
radiazione è una sorta di lampo luminoso, che si produce quando una particella carica
attraversa un mezzo con una velocità superiore a quella della luce in quel mezzo".
Magic funziona dunque da rivelatore di particelle, fotografando il raggio gamma, come se
fosse una specie di stella cadente il cui lampo dura solo 2-3 nanosecondi. In questo modo
si potranno studiare le radiazioni gamma provenienti da sorgenti galattiche ed
extragalattiche, ottenere informazioni sulla fisica delle pulsar e l'origine dei raggi
cosmici, osservando l'universo a una profondità che arriva fino a 8 miliardi di anni
luce. Sarà così possibile introdurre un metodo alternativo di misura delle distanze per
alcune grandezze cosmologiche, quali l'energia oscura, che sembra essere il costituente
più abbondante del nostro universo, consentendo di operare anche a bassa soglia in
energia per la ricerca di nuove particelle come le wimps, possibili relitti
dell'evoluzione del cosmo. Magic sarà infine un ottimo banco di prova per produrre
sistemi innovativi di acquisizione di dati verso campi interdisciplinari e più
tecnologici, come il riconoscimento di immagini.(ANSA). RED
08/10/2003 00:39
Fonte: Ansa.it
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