5 Dicembre 2003 - Usa, si torna sulla Luna
Il presidente degli Stati Uniti d'America sta per annunciare al mondo l'intenzione di
far tornare l'uomo sulla Luna, e questa volta, non per una semplice esplorazione, ma per
costruirvi una base fissa, indispensabile per effettuare esperimenti scientifici e far
partire le future missioni spaziali. L'ultimo programma spaziale che ha visto come meta il
satellite terrestre risale al 1972 ma ora sembra giunto il tempo di riconquistare il suolo
calpestato nel 1969 da Armstrong per poi "conquistare indirettamente la Casa
Bianca".
In tanti, infatti, pensano che questo progetto sia stato ideato non tanto per lo sviluppo
di nuove tecnologie e know how necessari per le future missione su Marte ma soprattutto
come geniale strumento di propaganda elettorale. A dare la notizia ufficiale sarā lo
stesso presidente americano che, il prossimo 17 dicembre, in occasione del centenario del
primo volo dei fratelli Wright e del 31esimo anniversario dell'ultimo sbarco lunare
annuncerā anche la costruzione di una base permanente sul satellite.
Lo scoop, anticipato dal National Review e confermato poi da alcune fonti vicine
all'amministrazione Bush, presenta tuttavia delle incognite. Prima fra tutte, come pensano
di raggiungere il satellite terrestre? La flotta degli Shuttle in servizio si č infatti
ridotta drasticamente anche a causa di due tragedie, quella del Challenger nel 1987 e
quella del Columbia nel 2003.
Ma la nuova missione lunare potrebbe incontrare non poche opposizioni. In tanti infatti
consigliano all'amministrazione di investire meglio il denaro dei contribuenti, magari
proprio per dare un'assistenza medica ai 44 milioni di americani non ancora assicurati.
Fonte: TiscaliNet Canale Scienza
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