17 Dicembre 2003 - Missione su Marte
La sonda
spaziale Mars Express, ha rilasciato il Beagle 2, il robot destinato ad atterrare sul
suolo del pianeta rosso, dopo un viaggio di sei mesi e 400 milioni di chilometri. Il
piccolo veicolo dell'Agenzia spaziale europea, privo di propulsori, si dirige ora verso
Marte dove gli esperti dicono atterrerà la mattina di Natale fra le 5 e le 7 del mattino
(ora italiana). Da quel momento in poi potrà finalmente iniziare le ricerche per scoprire
se in passato c'era o meno vita sul pianeta.
"Il Beagle 2 - stando a quanto dichiarato dal professor Marcello Coradini,
responsabile del programma di esplorazione del sistema solare dell'Esa - atterrerà dalle
parti di Isidis Planitia, una zona in cui dovrebbero esserci le foci di antichi fiumi
marziani che confluivano in quello che un tempo si ritiene potesse essere un oceano".
"Il problema - spiega l'Esa - è che Beagle 2 non ha propulsori a bordo e quindi non
può modificare la propria traiettoria. Equipaggiare il lander con razzi lo avrebbe reso
troppo pesante per essere trasportato su Mars Express. Questo fattore mette a rischio
l'intera missione poichè significa che Mars Express si trova, di fatto, in rotta di
collisione con il pianeta".
Pochi giorni dopo sul Pianeta rosso arriveranno altri due robot della Nasa, Spirit e
Opportunity. I due sofisticatissimi sistemi toccheranno il suolo di Marte rispettivamente
il 3 e il 24 gennaio 2004. "Grazie alla Visual Monitoring Camera - ha detto ancora
Coradini - la Mars Express trasmetterà le immagini dei due atterraggi direttamente al
centro di controllo terrestre".
Per quanto riguarda la sonda madre che resterà in orbita attorno al pianeta il suo
compito sarà tutt'altro che secondario. "Si tratta di uno degli strumenti più
importanti - ha detto Coradini. A bordo trova infatti posto un potente radar penetrante
messo a punto dal professor Giovanni Picardi dell'università di Roma. Riuscirà a sondare
il sottosuolo marziano e farà finalmente comprendere quanta acqua c'era su Marte in
passato e se le quantità erano tali da permettere la vita".
Nel frattempo gli scienziati di tutto il mondo sognano il giorno in cui un uomo potrà
metter piede sul Pianeta Rosso. "Dall'agenzia spaziale abbiamo avuto l'autorizzazione
ufficiale a sognare - ha commentato Coradini. Se vogliamo mandare un uomo su Marte
dobbiamo sapere se esiste vita e se è nociva per gli esseri umani. Sono necessarie
pertanto altre missioni. Una è l'ExoMars, continuazione del Beagle 2. Poi saranno
indispensabili le analisi dei campioni minerari. Se l'uomo arriverà su Marte non sarà
prima del 2030. In ogni caso si tratterà di una missione con una forte collaborazione
internazionale, anche da parte di India e Cina".
Fonte: TiscaliNet Canale Scienza
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