23 Dicembre 2003 - Scienza, le dieci ricerche dell'anno
Al primo posto, la conferma che solo il 5% dell'universo č fatto della materia
che conosciamo. Al secondo, la scoperta dell'origine genetica delle malattie mentali
Come ogni anno, il
mensile "Science", una delle piu' autorevoli riviste scientifiche
internazionali, ha pubblicato la classifica delle dieci ricerche piu' importanti
effettuate negli ultimi dodici mesi.
Al primo posto, ha individuato la conferma del fatto che l'universo e' composto in massima
parte da forme di energia e materia "oscure", e che solo il cinque per cento
della sua struttura e' composta dalla materia che conosciamo. Al secondo posto, la
scoperta dell'origine genetica delle malattie mentali. Al terzo posto, le ricerche che
mostrano come il clima globale della Terra stia cambiando.
La ricerca piu' significativa del 2003, secondo gli esperti della rivista
"Science", riguarda la definizione di un modello di universo che lo vede al 70
per cento composto da una forma di energia definita "oscura" e al 25 per cento
da materia "oscura". Il termine deriva dal fatto che queste forme di energia e
materia sfuggono ai nostri mezzi di osservazione diretta, e possono essere individuati
soltanto per gli effetti che hanno sulla materia "normale", che forma soltanto
il 5 per cento del Tutto. In particolare, giustificano l'alta densita' dell'universo, che
la materia che conosciamo non basta a compensare.
La conferma di questo modello di universo e' venuta dal satellite Wmap (Wilkinson
Microwave Anisotropy Probe), che ha tracciato una mappa della radiazione cosmica di fondo,
il "vagito" dell'universo nascente dopo il Big Bang, quando aveva
"appena" 400mila anni. La sovrapposizione di questa mappa a quella che traccia
la distribuzione della galassie (Sloan Digital Sky Survey) ha dimostrato, secondo i
cosmologi, l'esistenza della materia e dell'energia oscure. Il risultato, peraltro, e'
stato contraddetto dai dati raccolti dal satellite dell'Esa (l'agenzia spaziale europea)
XMM-Newton, che analizzando le emissioni di raggi X da parte di remote galassie avrebbe
dimostrato che la densita' dell'universo composto di materia "normale" e' assai
maggiore di quanto in precedenza calcolato: il che renderebbe inutile ipotizzare forme di
energia e materia oscure per giustificarla. Comunque sia, questo tipo di studi
cosmologici, secondo "Science" costituiscono le ricerche piu' interessanti e
innovative compiute nell'anno appena trascorso.
Al secondo posto, fra le ricerche piu' significative dell'anno che sta per concludersi,
"Science" pone quelle che hanno fatto risalire a difetti genetici una serie di
disordini mentali ereditari, in particolare la schizofrenia e la depressione,
identificando i geni responsabili. Subito dopo, gli studi sul riscaldamento globale, che
hanno confermato come il clima della Terra stia mutando, e legano il mutamento, almeno in
parte, ai "gas serra" prodotti dalle emissioni inquinanti. Gli scienziati hanno
evidenziato una serie di conseguenze inquietanti del fenomeno, come lo scioglimento dei
ghiacciai e la migrazione di piante e animali.
Le altre ricerche segnalate: gli studi sull'acido ribonucleico (Rna) e i meccanismi dello
sviluppo cellulare. L'individuazione della struttura molecolare interna delle cellule. La
ricerca sull'origine delle esplosioni di raggi gamma nell'universo. Lo scoperta che le
cellule staminali possono dar luogo anche a cellule spermatiche e cellule-uovo. La
scoperta che certi materiali deviano la luce e altre radiazioni in una direzione
preferenziale diversa da quella prevista. La scoperta che nella sequenza genetica del
cromosoma Y (quello "maschile") esistono geni duplicati. La messa a punto di
nuove sostanze in grado di combattere i tumori.
Fonte: TiscaliNet Canale Scienza
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