23 Dicembre 2003 - Scienza dallorbita
Mars Express trasporta uno dei pacchetti di strumenti più eccitanti della storia dellesplorazione di Marte. Sfruttando il flusso di dati previsto, inviato dal veicolo spaziale, gli scienziati saranno in grado di svelare la composizione della superficie e la situazione attuale dellatmosfera e di realizzare unimmagine di come si è modificato il pianeta nellarco dei 4 miliardi di anni della sua storia.
Il pianeta Marte: immagine
presa il 1 dicembre a 5.5 milioni di km di distanza 3 Dicembre 2003 Questa immagine (copyright ESA) è stata presa il 1 dicembre dalla sonda dellESA Mars Express, con lo strumento HRSC (High Resolution Stereo Camera), P.I. prof. Gerhard Neukum. Limmagine è stata processata dal DLR Institute for Planetary Research, che è stato anche responsabile dello sviluppo dello strumento, e dalla Libera Università di Berlino. Limmagine mostra il pianeta Marte a una distanza di 5.5 milioni di chilometri, in una prospettiva molto inusuale, perché il pianeta è illuminato in un modo mai visto dalla Terra. Il Sole brilla su parte dellemisfero occidentale, ma più di un terzo del disco marziano rimane in ombra. Le parti scure in alto identificano le pianure settentrionali di Marte, dove migliaia di milioni di anni fa probabilmente vi erano degli oceani. |
Così facendo potranno rispondere a una delle domande di natura astronomica che oggi
suscitano maggiori perplessità: Marte era un tempo come la Terra?
Le ricerche geologiche dei recenti veicoli spaziali hanno ampliamente dimostrato che nel
passato sulla superficie marziana scorreva lacqua ma esattamente in quale forma è
oggetto di un vivace dibattito. Alcuni ritengono che sulla gelida superficie marziana non
vi fossero altro che inondazioni momentanee, mentre altri sono convinti che Marte un tempo
era sufficientemente caldo da permettere lesistenza di fiumi e laghi. Altri ancora
credono che Marte un tempo possedesse un oceano.
LHRSC, la telecamera stereo ad alta risoluzione, è lo strumento migliore finora
inviato su Marte per ricercare le caratteristiche geologiche che rivelano la presenza di
acqua. Utilizzerà inoltre il suo occhio elettronico per la ricerca di antichi litorali.
OMEGA mapperà in modo preciso la composizione della superficie di Marte e MARSIS
effettuerà la prima ricerca in assoluto del sottosuolo di Marte, impiegando un radar per
arrivare fino a tre o quattro km sotto la superficie. Potrebbe persino rivelare laghi di
ghiaccio o acqua nel sottosuolo.
Il fatto certo è che oggi non vè acqua sulla superficie di Marte. E allora perché
e come è avvenuta la trasformazione di Marte? Queste modifiche sono state improvvise o
graduali? È a questo punto che entrano in scena gli strumenti atmosferici.
Latmosfera costituisce lammortizzatore tra Marte e lo spazio esterno e
linterfaccia attraverso la quale la maggior parte della supposta acqua di Marte è
andata probabilmente persa.
Il PFS, spettrometro planetario a trasformata di Fourier, misurerà la composizione
globale e il movimento dellatmosfera; SPICAM ricercherà le tracce dacqua e
ozono nellatmosfera, mentre ASPERA studierà il modo in cui latmosfera
interagisce con il vento di particelle proveniente dal Sole.
Infine, un esperimento fornirà dati gratuiti! Analizzando i segnali rinviati da Marte
alla ricerca di lievi effetti di distorsione, il MaRS, lesperimento scientifico
radio di Marte, convoglierà informazioni riguardo alla parte interna di Marte e alle
condizioni meteorologiche spaziali, tra le altre cose. Insieme, tutti questi strumenti
dipingeranno unimmagine di Marte e del suo comportamento che rivelerà un Pianeta
Rosso mai conosciuto prima.
Fonte: Agenzia
Spaziale Europea
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