21 Gennaio 2004 - Da Genova il primo modulo supermagnete per il CERN

(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Parte oggi dall'Italia verso il Centro europeo per le ricerche nucleari (CERN) di Ginevra il primo modulo del magnete superconduttore necessario ad uno dei principali esperimenti dell'acceleratore gigante in costruzione presso il Cern, il Large Hadron Collider (LHC). Dal porto di Genova, lo strumento viaggerà lungo il Rodano fino alla città francese di Macon e proseguirà via terra fino a Ginevra, dove l'arrivo è previsto a fine mese. Lo strumento italiano è uno dei cinque moduli del magnete superconduttore dell'esperimento Compact Muon Solenoid (CMS), tramite il quale si cercherà di catturare l'inafferrabile bosone di Higgs, la particella da cui si ritiene dipenda la massa di tutti gli oggetti, prevista dai modelli teorici, ma finora mai osservata direttamente. Realizzato grazie da Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), CERN, Commissariat pour l'Energie Atomic (CEA) e Politecnico di Zurigo, con la collaborazione dell'Ansaldo Superconduttori di Genova, il magnete superconduttore, cuore del CSM, produrrà un campo estremamente intenso, grazie al quale sarà possibile riconoscere le particelle prodotte dalle collisioni. L'esperimento CSM è infatti progettato per analizzare i prodotti delle collisioni tra i fasci di protoni che circolano nell'acceleratore LHC, ricostruendone le traiettorie e misurandone l'energia. Attraversando il campo magnetico, le particelle cariche sono deviate nella loro traiettoria in modi diversi a seconda della loro massa e della loro carica. Di conseguenza, osservando il percorso che compiono, diventa possibile identificarle. Oltre a produrre l'intenso campo magnetico necessario per questo esperimento, il magnete deve avere dimensioni straordinarie poiché deve ospitare il complesso di rivelatori necessari a compiere misure di precisione. Di conseguenza il CMS avrà un diametro interno di 6.3 metri sarà lungo 12.5 metri, al suo interno si produrrà un campo magnetico di 4 Tesla: circa 80.000 volte maggiore del campo magnetico terrestre. E grazie ai suoi 2.6 Gigajoule di energia, il CMS deterrà anche il record mondiale di energia mai accumulata in un magnete. Dovrà inoltre operare ad una temperatura molto bassa, in modo che i cavi in cui scorre la corrente possano agire come superconduttori: in questo modo per il passaggio della corrente saranno sufficienti pochi fili sottilissimi, con un millimetro di diametro.(ANSA). BG
21/01/2004 00:53

Fonte: Ansa.it

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