29 Gennaio 2004 - Ossigeno ed evoluzione della vita

Metodi di datazione molecolari descrivono l'evoluzione eucariotica

Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista "BMC Evolutionary Biology", l'ossigeno ha svolto un ruolo chiave nell'evoluzione degli organismi complessi. Lo studio mostra infatti che la complessità delle forme di vita è aumentata prima di quanto si pensasse, e in parallelo con la disponibilità di ossigeno come fonte di energia.
In quello che è lo studio finora più vasto non dedicato esclusivamente ai vertebrati, i ricercatori della Pennsylvania State University hanno usato metodi di datazione molecolare per creare una nuova linea temporale dell'evoluzione eucariotica. Aggiungendo informazioni sul numero di differenti tipi di cellule possedute da ciascun gruppo di organismi, i ricercatori hanno ricostruito come la complessità della vita è aumentata nel corso del tempo. Lo studio mostra che gli organismi contenenti tipi di cellula più diversificati si sono evoluti in seguito ad aumenti dell'ossigeno atmosferico.
"Per costruire un organismo multicellulare complesso, con tutte le comunicazioni e le segnalazioni fra le cellule che richiede, - spiega Blair Hedges, che ha condotto la ricerca - c'è bisogno di energia. In assenza di ossigeno o di mitocondri, gli organismi complessi non sarebbero stati in grado di svilupparsi". Lo studio ha rivelato infatti che gli organismi contenenti più di due o tre diversi tipi di cellula sono apparsi solo quando l'ambiente di superficie divenne ossigenato, circa 2.300 milioni di anni fa. Proprio a quell'epoca le cellule divennero in grado di estrarre l'energia dall'ossigeno grazie alla comparsa dei mitocondri.

Fonte: Le scienze Online

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