10 Febbraio 2004 - Collisioni fra buchi neri
Una nuova teoria spiega l'origine dei buchi neri supermassivi al centro delle galassie
Quando due buchi
neri si scontrano e si fondono violentemente in un unico e gigantesco buco nero, viene
generata un'enorme quantità di radiazione gravitazionale che potrebbe anche espellere
l'oggetto al di fuori della sua galassia. Un nuovo studio, curato dall'astrofisico David
Merritt del Rochester Institute of Technology e colleghi di altre istituzioni, descrive le
conseguenze di una simile collisione intergalattica e gli effetti delle onde
gravitazionali in un articolo pubblicato sulla rivista "Astrophysical Journal".
Si ritiene che tutte le galassie possano virtualmente contenere, al proprio centro, un
buco nero supermassivo. Secondo le attuali teorie, le galassie crescono fondendosi le une
con le altre. Quando questo avviene, i buchi neri centrali formano un sistema binario e
ruotano l'uno attorno all'altro, fino a unirsi in un unico buco nero. La coesione viene
guidata dall'emissione di radiazione gravitazionale, come prevede la teoria della
relatività di Einstein.
Merritt e colleghi hanno determinato quale dovrebbe essere la velocità di un buco nero
per consentirgli di sfuggire completamente al campo gravitazionale di una galassia. Gli
scienziati hanno scoperto che le galassie più grandi e luminose possiedono campi
gravitazionali più forti e richiederebbero un impulso maggiore per espellere il buco nero
rispetto ai sistemi più piccoli. Allo stesso modo, impatti meno potenti sposterebbero sì
il buco nero dal centro della galassia, ma solo per farcelo ritornare poco dopo.
Secondo alcune teorie, i buchi neri supermassivi sarebbero risultati dalla fusione di
buchi neri più piccoli, nelle prime fasi di vita dell'universo. "Ma agli inizi, -
sostiene Merritt - le galassie erano più piccole, e le spinte prodotte potevano rimuovere
più facilmente i buchi neri al loro interno". Per gli scienziati, dunque, è più
probabile che i buchi neri supermassivi abbiano ottenuto gran parte della propria massa
tramite l'accrescimento del gas e che le fusioni con altri buchi neri siano avvenute
soltanto quando le galassie avevano raggiunto all'incirca le dimensioni odierne.
Fonte: Le scienze Online
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