10 Febbraio 2004 - La molecola che distrugge l'ozono
Č stata osservata grazie a un laboratorio volante della NASA
Da anni gli scienziati teorizzavano l'esistenza di una molecola (ClOOCl) nella
stratosfera che svolgerebbe un ruolo chiave nella distruzione dell'ozono. Ora, grazie a
misurazioni effettuate da un rivelatore della NASA a bordo di un velivolo che ha sorvolato
l'artico, Rick Stimpfle dell'Universitā di Harvard e colleghi hanno osservato per la
prima volta la molecola in questione. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla
rivista "Journal of Geophysical Research - Atmospheres" dell'American
Geophysical Union.
"Sapevamo fin dal 1987 - ha spiegato Stimpfle - che l'elevata perdita di ozono era
collegata con alti livelli di monossido di cloro, ma finora non avevamo mai individuato
effettivamente la molecola ClOOCl". Il nome con cui comunemente gli scienziati
dell'atmosfera chiamano ClOOCl č "dimero di monossido di cloro", in quanto č
formata da due identiche molecole di ClO, monossido di cloro, legate insieme. Questo raro
dimero esiste solo in condizioni molto fredde, come nella stratosfera al di sopra delle
regioni polari, dove i livelli di monossido di cloro sono relativamente alti. "La
maggior parte del cloro nella stratosfera - aggiunge Stimpfle - continua a provenire dalle
attivitā umane".
ClOOCl innesca la distruzione dell'ozono in tre stadi: innanzitutto, assorbe la luce del
sole e si rompe in due atomi di cloro e una molecola di ossigeno; poi, i due atomi di
cloro reagiscono con due molecole di ozono e formano due molecole di monossido di cloro e
due molecole di ossigeno; infine, le due molecole di monossido di cloro reagiscono tra
loro per riformare ClOOCl. Nel processo, due molecole di ozono vengono convertite in tre
molecole di ossigeno.
Lo studio č stato reso possibile dai dati acquisiti da una missione statunitense ed
europea, SOLVE/THESEO-2000, con base a Kiruna, in Svezia, da novembre 1999 a marzo 2000.
Un velivolo ER-2 della NASA, essenzialmente un U2, ha volato per la prima volta sullo
spazio aereo russo, in collaborazione con le autoritā russe, allo scopo di raccogliere
dati scientifici di interesse per la comunitā globale. Lo strumento per misurare ClOOCl
era stato progettato per rivelare la presenza di diverse importanti specie di cloro
inorganico, ed era ospitato sotto un'ala dell'ER-2.
Fonte: Le scienze Online
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