18 Febbraio 2004 - La neve metallica di Venere
Sarebbe composta da solfuri di piombo e di bismuto
Grazie a calcoli
di natura termodinamica, alcuni ricercatori dell'Università di Washington di St. Louis
hanno trovato le prove che la "neve metallica" che ricopre la superficie delle
alture più elevate del pianeta Venere è composta da solfuro di bismuto e da solfuro di
piombo.
La scoperta, effettuata dalla chimica Laura Schaefer e dal geologo M. Bruce Fegley jr.,
contraddice le precedenti ipotesi secondo cui la neve sarebbe composta dall'elemento
tellurio. I risultati del nuovo studio sono importanti anche perché il solfuro di piombo,
che come minerale è noto col nome di galena, potrebbe consentire una datazione di Venere
grazie agli isotopi del piombo, sempre che in una futura missione spaziale si riesca a
ottenere un campione del terreno.
Lo studio di Schaefer e Fegley è stato presentato al 35esimo convegno della Divisione di
Scienze Planetarie (DPS) dell'American Astronomical Society, svolto a settembre 2003 a
Monterey, in California, ed è stato pubblicato sul corrente numero della rivista
"Icarus".
"Abbiamo calcolato le composizioni all'equilibrio nell'atmosfera inferiore di Venere
per 20 metalli, - ha spiegato Schaefer - cercando qualcosa che potesse condensarsi
all'altitudine di 2,6 chilometri. Le analisi precedenti non tenevano conto degli aspetti
chimici. Noi invece abbiamo scoperto che i migliori candidati per la neve sono in effetti
i solfuri di piombo e di bismuto".
Fonte: Le scienze Online
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