30 Marzo 2004 - La miosina e le origini dell'umanità

Una mutazione della proteina è correlata ad alcuni cambiamenti anatomici dei primati

Nel tentativo di scoprire i geni restanti che governano la miosina - la principale proteina contrattile che costituisce i tessuti dei muscoli -, alcuni ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università della Pennsylvania hanno fatto una scoperta che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza nel rispondere a domande chiave sull'evoluzione umana.
In un articolo pubblicato sul numero del 25 marzo della rivista "Nature", Hansell Stedman, Nancy Minugh-Purvis e colleghi spiegano di aver trovano una piccola mutazione che riguarda un intero gene della miosina. Si stima che questa mutazione sia comparsa circa 2,5 milioni di anni fa, appena prima di un periodo di grandi cambiamenti evolutivi nelle registrazioni fossili degli ominidi, fra i quali lo sviluppo di un cervello di dimensioni maggiori.
Gli antropologi hanno dibattuto a lungo sulle cause dell'evoluzione degli esseri umani a partire da antenati con muscoli della mascella più grandi e cervelli più piccoli. Questa mutazione potrebbe essere la responsabile dello sviluppo di muscoli mandibolari più piccoli. In particolare, la mutazione impedisce l'espressione di un tipo di miosina, designata MYH16, sul cromosoma 7.
Anche se la caratterizzazione della mutazione potrà comunque aiutare a comprendere meglio alcune malattie genetiche come la distrofia muscolare, la scoperta ha pertanto implicazioni potenzialmente più vaste, consentendo forse di reinterpretare alcuni aspetti della comparsa e dell'evoluzione del genere Homo.

Fonte: Le scienze Online

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